Perugia
Il taglio del nastro de La Grande Fiera di Pasqua
Inaugurata in piazza Italia, a Perugia, la Grande fiera di Pasqua che negli ultimi giorni, ha riacceso il dibattito sul centro storico legato a eventi, commercio e viabilità.
A tagliare il nastro per il Comune - che ha patrocinato la fiera - è stato l’assessore Fabrizio Croce (deleghe a Turismo, città storica, spettacolo dal vivo e creatività urbana, rapporti con le associazioni culturali, economia della notte) - che nel suo intervento ha sottolineato come l’amministrazione si sia inserita “su una linea di tendenza delineata nell’ultimo decennio. Stiamo cercando di apportare delle modifiche con l’obiettivo di armonizzare tutte le attività che ci sono in centro storico, anche con la situazione preesistente del commercio e della bellezza monumentale e paesaggistica. Questa fiera si inserisce in questo quadro, non è esageratamente invasiva, rispetta le nostre linee guida e si tiene in un periodo in cui la città sta presentando delle iniziative molto interessanti, hanno appena inaugurato due mostre di livello nazionale alla Galleria nazionale dell’Umbria e a Palazzo della Penna e stiamo attivando una serie di strumenti nuovi per il turismo”.
Croce ha poi guardato oltre la stretta attualità, “stiamo cercando di attrezzarci per l’anno del Giubileo, un anno che si prefigura molto importante, direi un anno di turismo ‘punto zero’ per Perugia, nel quale credo che riusciremo a mettere in campo risorse e attività per far sì che la città benefici di un afflusso turistico che comunque è costante nel corso dell’anno, che tutti gli attori e i portatori di interessi siano coinvolti in maniera equilibrata e che il centro storico di Perugia possa essere accogliente e armonico” ha chiosato.
La Grande fiera di Pasqua propone artigianato e piccolo commercio fino al giorno di Pasquetta (lunedì).
Alla nona edizione, è organizzata dall’associazione Fare Facendo. Marco Brilli, presidente dell’associazione organizzatrice, ha commentato così l’iniziativa: “Siamo molto soddisfatti, ci sono tanti espositori che tornano volentieri a Perugia perché trovano una città accogliente. Dopo otto anni, a primavera con questa fiera rinasce un affetto e una corrispondenza con i cittadini perugini”. Sono circa 50 gli stand, aperti dalle 10 alle 20, in cui è possibile trovare artigianato, tessuti, ceramica, pelletteria, spezie, piante e fiori, libri, gioielli, riciclo creativo, tipicità enogastronomiche. In mostra prodotti umbri, ma anche provenienti da altre regioni italiane (Piemonte, Calabria, Puglia, Abruzzo, Valle d’Aosta, Sicilia, Sardegna) e una piccola selezione di prodotti dalla Provenza. Nuova la disposizione della fiera: tra piazza Italia e una parte di corso Vannucci trovano spazio piccolo artigianato, artigianato artistico ed espositori del verde, in piazza Matteotti l’enogastronomia.
“Molto della fiera quest’anno – ha sottolineato Brilli – è stato spostato da Corso Vannucci, dove è rimasto un piccolo presidio, nelle due piazze, piazza Italia e piazza Matteotti. Sono piccoli stand tutti diversi tra di loro, dove trovare cose particolari e uniche e curiosare facendo una bella passeggiata in centro storico”. Il primo giorno non è stato fortunatissimo causa pioggia, la speranza è che il meteo dia un po’ di tregua.
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