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A Perugia nasce il primo supermercato di comunità: cosa è e come funziona. Apertura a maggio in via Birago

Il progetto ideato dalle associazioni MenteGlocale, Coscienza Verde e Cap 06124

Gabriele Burini

27 Ottobre 2024, 10:30

supermercato di comunità via birago perugia

Una delle riunioni fatte in via Birago per far conoscere il progetto del supermercato di comunità alla cittadinanza di Perugia

Una città che sia sempre più sostenibile, creando spazi e partecipati e comunità aperte, inclusive e plurali. Nasce in via Birago, a Perugia, il primo supermercato di comunità dell’Umbria, che prevede la collaborazione fattiva di produttori e consumatori uniti da visione e progetti comuni, con il cibo che diventa il mezzo per garantire la sostenibilità economica alle piccole aziende agricole e per prodotti di qualità a un prezzo giusto per i consumatori.

Promotori dell’iniziativa sono le associazioni MenteGlocale, Coscienza Verde e Cap 06124 - partner del progetto Cia Umbria e Dsa3 UniPg - che da settimane stanno portando avanti degli incontri per far avvicinare sempre più persone al progetto. Ieri, sabato 25 ottobre, è iniziata la formazione sui processi decisionali partecipativi per coloro che hanno dichiarato di voler essere soci fondatori e per un nucleo di altre persone interessato alla vita del progetto. Al termine di questi incontri ci sarà un’assemblea pubblica dove verrà presentato il progetto e, in seguito, registrata la cooperativa. L’apertura, se i tempi saranno rispettati, avverrà a maggio.

“Questo percorso è nato a marzo, quando ha chiuso il supermercato di piazza Birago - spiega Giordano Stella di Coscienza Verde - Abbiamo partecipato a un bando di LegaCoop che abbiamo vinto da una decina di giorni, e adesso vogliamo attivare un percorso di coinvolgimento di tutti”. L’obiettivo, nel breve, è quello di ricreare un modello di supermercato che riesca a promuovere l’ecosostenibilità dei prodotti, ma anche un equo prezzo e un equo compenso, mentre guardando al lungo periodo “vorremmo creare una coscienza nei cittadini rispetto ai propri consumi alimentari. Ad anno nuovo vorremmo fare un percorso di crowdfunding pubblico per raccogliere risorse in modo da coinvolgere in maniera importante tutta la città”.
“Da luglio abbiamo coinvolto almeno 200 persone, e una 30ina di loro si sono avvicinate concretamente al progetto - dice Giorgio Vicario di MenteGlocale - In questi mesi abbiamo lavorato per creare il gruppo dei soci fondatori che poi entro dicembre andrà a costituire la cooperativa di comunità che si occuperà di gestire il market di quartiere. Si tratta di un progetto realmente aperto che incide sulla vita concreta del quartiere e delle persone che il quartiere lo abitano o lo frequentano. Una risposta che non si limita a soddisfare il bisogno di avere un market di prossimità, ma che intercetta anche la necessità di mettere in campo strumenti, luoghi e metodi nuovi contro la desertificazione commerciale e sociale delle vie”.
Daniele Bacchettini, presidente di Cap 06124, conclude: “E’ un progetto che aumenta i servizi e le possibilità nel quartiere. Noi lavoriamo da diversi anni per animare e rendere più bella e viva la zona di via Birago e non è un caso che la prima food coop della regione stia per nascere qui. Il Gruppo di acquisto settimanale che gestiamo da 4 anni e che consente alle famiglie, di acquistare dalle aziende agricole del territorio si evolve e confluisce in parte nella nuova food coop. Dopo tanto lavoro volontario per il quartiere siamo contenti e orgogliosi per i processi in atto. Dove ci sono persone che collaborano, qualcosa succede”.

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