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L'appuntamento

Narni, i Caraibi dell'Umbria in onda su Rai 2. Fabrizio Rocca alla scoperta delle meraviglie delle Mole

I paesaggi mozzafiato lungo il fiume Nera saranno al centro della puntata di domenica 23 novembre del programma "Bellissima Italia Generazione Green"

Antonio Mosca

21 Novembre 2025, 20:55

mole narni televisione stifone

Le Mole di Narni in onda su Rai 2

La seconda puntata della nuova stagione di Bellissima Italia Generazione Green, in onda domenica 23 novembre su Rai 2 alle ore 14, accoglie Fabrizio Rocca in Umbria.

Il viaggio parte dai giardini pensili del palazzo Ducale di Gubbio, che regalano una magnifica vista e poi si sposta su piazza Grande, cuore della città e centro nevralgico della Festa dei Ceri che vanta una tradizione quasi millenaria. Ovviamente parlando di Gubbio non si può fare a meno di menzionare il suo legame con la vita di San Francesco che in questi luoghi ha più volte soggiornato. Si fa poi tappa presso l’“Università dei Muratori, Scalpellini ed Arti Congeneri”, erede diretta dell’arte muraria e di quella lapidea che hanno reso grande la città di Gubbio dal punto di vista architettonico.

Fabrizio Rocca si concede poi una breve tappa fuori porta e raggiunge Le Mole di Narni, un sito posto in un’ansa artificiale del fiume Nera nei pressi della centrale idroelettrica di Nera Montoro conosciuto dai più come i Caraibi dell’Umbria per la natura lussureggiante e le acque cristalline e che da poco è stato riaperto al pubblico grazie ad un importante progetto che vede la collaborazione tra Comune di Narni ed Enel Green Power, il cui investimento di 3 milioni di euro ha consentito di effettuare un restyling all’impianto di Nera Montoro e di rendere fruibile Le Mole per la balneazione. Tappa anche a Stifone, altra meravigliosa area naturalistica narnese con acque caraibiche e silenzi di bellezza ed eternità.

Il racconto poi si sposta nel parco del Monte Cucco, un’importante naturalistica che consente, tra le tante attività, anche quella del volo libero attraverso il deltaplano. Tappa obbligata per Fabrizio è poi il percorso lungo l’Acquedotto medievale nella Gola del Bottaccione, sito di grande importanza anche dal punto di vista geologico in quanto qui sono state ritrovate importanti tracce dell’asteroide che 66 milioni di anni fa determinò la quinta estinzione di massa. Il viaggio si conclude infine dinanzi all’Anfiteatro Romano datato al I secolo a.C. dove Fabrizio gusterà due pietanze tipiche di Gubbio, la crescia ed il brustengo.

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