Sabato 25 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

La storia

Amelia, torna a casa dopo 81 anni la salma del soldato Luigi Minciotti morto in un lager nazista

Dopo la caduta del fascismo si rifiutò di aderire alla Repubblica sociale italiana, scelta che gli costò la deportazione in Polonia, dove trovò la morte il 10 agosto del 1944

25 Ottobre 2025, 06:26

porchiano monte luigi minciotti

Un momento della cerimonia a Porchiano del Monte

Morì in un lager nazista nella Polonia occupata. Ora torna a casa, a riposare nel cimitero della sua terra natale, Porchiano del Monte, nei pressi di Amelia. È la storia di Luigi Minciotti, le cui spoglie, insieme a quelle di altri dieci italiani, sono state consegnate al Mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma, provenienti dal cimitero di Lambinowice, un piccolo borgo della Polonia. Dopo una prima cerimonia a Roma, la salma di Luigi Minciotti è stata trasportata a Porchiano del Monte, dove ha avuto la sua degna tumulazione. Anche a Porchiano è stato reso omaggio al soldato Minciotti, alla presenza del sindaco Avio Proietti Scorsoni e di altre autorità.

Questa la storia dello sfortunato ed eroico milite amerino, ricostruita dal Comune di Amelia che ne sta onorando la memoria: “Nato a Baschi il 15 dicembre 1914 e trasferitosi con la famiglia a Porchiano del Monte, Luigi Minciotti apparteneva al 104esimo battaglione camicie nere. Dopo la caduta del fascismo, rifiutò di aderire alla Repubblica sociale italiana, scelta che gli costò la deportazione in un lager nazista in Polonia, dove trovò la morte il 10 agosto 1944”. Il campo di concentramento in cui Minciotti fu deportato era il numero 344 di Lamsdorf.

Le spoglie sono state accolte a Porchiano dai familiari del soldato. L'assessore del Comune di Amelia, Antonella Sensini, così ha raccontato il ritorno in patria della salma: “Il parroco don Mirek ha benedetto le esequie e ha esercitato le funzioni religiose per la sepoltura. Un grazie particolare anche alla Banda musicale di Amelia, Fornole e Otricoli, nella persona di Emanuele Zengarini che ha partecipato alla solenne cerimonia; ringraziamo anche la famiglia di aver condiviso questo momento che poteva rimanere privato, ma il ritorno di un eroe che ha pagato con la vita la difesa di quei valori di cui oggi beneficiamo, merita l'onore dell'ultimo saluto.

Un pensiero speciale a tutti i caduti che hanno sacrificato la loro vita per difendere la libertà”. Anche il sindaco Avio Proietti Scorsoni ha avuto parole di riconoscenza per il gesto di Luigi Minciotti: “Oggi Luigi torna finalmente a casa, nella sua terra e tra la sua gente. La sua storia, come quella di tanti giovani che rifiutarono la sopraffazione e scelsero la libertà, è un patrimonio di memoria che dobbiamo custodire con rispetto e gratitudine”. Il Comune di Amelia ha infine espresso riconoscenza al ministero della Difesa e all’Esercito Italiano per “l’impegno costante nel recupero e nella restituzione dei resti dei militari italiani caduti lontano dalla loro patria”.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie