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Sei medaglie d’onore ai familiari di altrettanti umbri internati nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale. La consegna è avvenuta ieri nella sede dell’ufficio territoriale del governo. In occasione delle celebrazioni per la prima Giornata degli internati italiani istituita dalla legge 6 del 13 gennaio 2025, si è svolta, all’interno del salone Bruschi della prefettura di Perugia, la cerimonia con gli alti riconoscimenti assegnati con decreto del presidente della Repubblica a sei ex internati (tutti ormai deceduti) residenti nei Comuni di Costacciaro, Perugia e Piegaro. Si tratta di Tommaso Castagnoli, Arnaldo Girotti, Dario Pispola, Antonio Rubeca, Guido Santinelli e Nello Tiberi. Come detto, le medaglie sono state ritirate dai parenti.
L’importante riconoscimento ha l’obiettivo di “ricompensare i cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed i familiari dei deceduti”, fa sapere la prefettura.
Alla cerimonia, oltre ai vertici territoriali delle forze di polizia e dell’Esercito, hanno preso parte, tra gli altri, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, il sindaco di Costacciaro, Andrea Capponi, il vicesindaco di Piegaro, Michele Bartolini ed il presidente della locale associazione ex internati, Marco Terzetti.
Nel suo intervento, il prefetto Zito, prima di consegnare - unitamente ai sindaci dei Comuni di provenienza - le medaglie d’onore ai familiari degli insigniti ha voluto rendere omaggio al sacrificio di questi ultimi ed al loro esempio di dignità e coraggio.
“Con le medaglie che mi accingo a consegnare - ha detto Zito - la Repubblica rende onore a coloro che hanno vissuto la durissima esperienza della prigionia nei lager nazisti. La memoria del loro sacrificio, della privazione della libertà e delle sofferenze patite ci richiama al valore della democrazia e dei diritti fondamentali. E’ nostro dovere custodire e trasmettere questa memoria alle nuove generazioni affinché simili tragedie non abbiano mai più a ripetersi”.
Particolarmente apprezzata, infine, è stata la proiezione di un filmato dal titolo “Tutti i nostri No. L’eredità degli internati militari Italiani”, realizzato dall’Associazione nazionale ex internati (Anei). “Momenti come questi sono importanti - ha affermato la governatrice - e ringrazio il prefetto Francesco Zito, perché ci aiutano a non dimenticare, perché ci fanno ricordare le atrocità compiute ai danni dell’umanità e perché ci permettono di tramandare alle nuove generazioni la memoria del nostro passato. In una stagione storica come quella che stiamo vivendo ancora più forte deve essere la nostra voce a favore della pace e il nostro impegno a far sì che le armi facciano per sempre”.
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