Il caso
Il gatto Tony insieme a Chaimae, la sua umana
A Narni il gatto Tony, scomparso nel nulla da un mese, è tornato a casa. L’avvistamento, che poi si è rivelato decisivo, si deve ad un passante che, dopo aver riconosciuto il micio, impaurito e denutrito, ha telefonato alla sua proprietaria. Narni, infatti, era stata tappezzata di foto e grazie anche agli articoli usciti negli ultimi giorni sul Corriere dell’Umbria, il musetto di Tony era diventato molto popolare.
Il micio, di appena un anno, non si era allontanato molto dalla sua casa. Ma non era stato più in grado di farvi ritorno. Forse il richiamo dell’amore lo aveva fatto uscire per una fuga che si è rivelata molto più lunga del previsto. E che ha avuto un lieto fine venerdì primo agosto quando ormai le speranze di ritrovarlo sano e salvo si erano davvero ridotte al lumicino. “In questi 31 giorni - racconta Chiara - abbiamo fatto di tutto per trovarlo. E ci siamo rivolti anche ad una pet detective che si è rivelata di grande aiuto. La svolta è arrivata grazie ad un signore che non finirò mai di ringraziare e che ha rifiutato persino la ricompensa di 300 euro promessa.
Non ha voluto soldi, ma ci ha invitato a fare una piccola donazione ad un negozio di pet che si occupa anche di un gattile della zona di Narni”. Chiara ha coordinato tutte le ricerche insieme a Chaimae, la sua coinquilina che è poi la proprietaria o, per meglio dire, l’umana di Tony. “Quando è arrivata la segnalazione ci siamo precipitate sul posto. Era a tre minuti di strada a piedi dalla nostra casa. Per l’esattezza vicino al parcheggio dell’acquedotto ed a via della Luna, una zona a metà tra il centro abitato e la campagna. Insieme all’uomo, che ci aveva telefonato al cellulare, abbiamo iniziato a chiamare Tony. All’improvviso - afferma - è sbucato fuori, ha miagolato, ma era terrorizzato. E così si è infilato sotto un’auto in sosta ed è fuggito verso il bosco.
Ci siamo inoltrate nella macchia ed abbiamo chiamato anche i nostri fidanzati. Che sono subito arrivati con una fototrappola e una scatola di croccantini da scuotere per far arrivare alle orecchie di Tony un suono familiare”. L’apparecchio ha filmato il gattino che poi è fuggito di nuovo nella boscaglia. Per due o tre volte il micio si è avvicinato salvo poi scappare in mezzo ai rovi. “A quel punto ci siamo allontanati e poco dopo è tornata solo Chaimae. Ha iniziato a chiamarlo con dolcezza e lui - racconta - stavolta si è avvicinato. Lo ha preso in braccio e l’ha riempito di coccole e crocchette. Poi siamo arrivati con il trasportino per metterlo al sicuro e finalmente siamo tornati a casa”. Un’operazione che ha richiesto diverse ore. Basti pensare che l’avvistamento è avvenuto in tarda mattinata ed il ritorno a casa intorno alle 20. “Tony - prosegue Chiara - ora sta bene anche se è molto stressato. Ha perso peso ed all’inizio dormiva poco. Era sempre in allerta. Questi giorni per lui non sono stati di certo facili. Abbiamo avvisato anche il veterinario che ci ha invitato a dargli da mangiare con gradualità visto che è piuttosto deperito. Le sue condizioni, comunque, sono soddisfacenti. Non era neppure particolarmente sporco. E questo - ipotizza la ragazza che abita a Narni - mi fa pensare che forse, almeno per un paio di settimane, sia stato preso da qualcuno che l’ha tenuto in casa non conoscendo la sua provenienza. Poi è fuggito di nuovo ed è rimasto per strada, cibandosi di qualche crocchetta lasciate dalle gattare e bevendo dalle pozzanghere visto che in questi giorni ci sono stati anche dei temporali. L’importante, comunque, è che ora Tony stia bene e sia tornato con noi”.
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