Gran Bretagna
Re Carlo e la Regina Camilla: c'è un piano del governo per la loro sicurezza
Mentre il mondo guarda alle passerelle e ai ritratti ufficiali di Re Carlo III e Camilla, dietro le quinte il Regno Unito lavora a uno scenario che sembra uscito da un film distopico: i bunker segreti per proteggere la famiglia reale in caso di disastro globale.
Secondo quanto riportato dallo Scottish Sun e rilanciato da altre fonti britanniche, Downing Street ha aggiornato i piani di evacuazione e protezione della monarchia, prevedendo misure in caso di attacchi nucleari, cyber-assalti o crisi geopolitiche estreme. Non si tratta di leggende metropolitane: già durante la Guerra Fredda, i Windsor avevano un piano per rifugiarsi in località segrete, tra cui il famoso bunker di Corsham. Oggi quelle procedure non solo sono state riesumate, ma potenziate.
La Russia di Putin e le nuove minacce globali hanno spinto il governo a riscrivere le regole. L’invasione dell’Ucraina, i timori su attacchi ibridi e persino l’aumento degli atti terroristici interni hanno riportato alla ribalta il concetto che la monarchia non è solo simbolo, ma risorsa nazionale da preservare fisicamente. Fonti della sicurezza britannica (non ufficiali ma ben informate) confermano che, in caso di emergenza, i membri chiave della famiglia reale verrebbero spostati in rifugi il cui accesso è noto solo ai vertici del governo e ai capi delle forze armate.
Non è la prima volta che il Regno Unito si prepara a scenari del genere. Durante la pandemia di Covid, trapelarono notizie secondo cui la regina Elisabetta II e il principe Filippo avevano un protocollo di evacuazione attivo per potenziali disordini civili. Oggi il rischio è diverso ma il principio rimane: proteggere la stabilità istituzionale anche quando il resto del sistema potrebbe collassare.
La questione però solleva interrogativi scomodi. In una monarchia che cerca di mostrarsi moderna, accessibile e “vicina al popolo”, cosa significa che esistano piani per salvare i Windsor mentre il resto dei cittadini resterebbe in superficie ad affrontare l’ignoto? È un paradosso che la monarchia britannica conosce bene: più i reali si umanizzano agli occhi del pubblico, più il potere li rende oggetti di protezione speciale.
Per i critici della monarchia, è il segno che la Corona resta un’istituzione anacronistica che riceve privilegi estremi. Per i sostenitori, è la conferma che i Windsor non sono solo una famiglia, ma un’ancora simbolica da tutelare quando tutto vacilla. In fondo, anche questo fa parte della sopravvivenza della monarchia: resistere sopra e sotto terra.
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