Royal family
Re Carlo III in una recente foto LaPresse
Una visita inattesa. Il concerto del Premio Paganini, con Simon Zhu e il celebre violino Cannone, ha avuto un ospite inaspettato: Re Carlo III.
Un concerto che ha raggiunto - secondo quanto riferiscono le cronache - un apice straordinario proprio grazie alla presenza del sovrano. L'appuntamento era con la London Symphony Orchestra diretta da Antonio Pappano. La visita di Re Carlo riporta indietro nel tempo.
Ha ricordato infatti il concerto del 1980, quando la Regina Elisabetta II e il Duca di Edimburgo furono omaggiati dal violinista Renato De Barbieri con il Cannone. Il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi ha espresso grande soddisfazione per la partecipazione reale. Anche Giovanni Panebianco e Nicola Bruzzo hanno lodato l'indimenticabile serata, definendola un trampolino di lancio per la 58ª edizione del Premio.
Dal 26 ottobre re Carlo del Regno Unito sarà intanto in visita in Australia e a Samoa. Il viaggio arriva in un momento particolare della vita di Carlo che sta lentamente tornando agli impegni pubblici dopo la pausa seguita alla diagnosi di cancro ricevuta a febbraio.
Carlo ha come obiettivo quello di rafforzare il consenso attorno alla corona, specie in Australia, dove il movimento anti-monarchico è molto forte.
Il programma del viaggio nel Paese oceanico, dove Carlo arriverà insieme alla regina Camilla, include una visita al Parlamento di Canberra, all’Australian War Memorial e al memoriale degli aborigeni e degli isolani dello Stretto di Torres. Il re incontrerà anche i professori Georgina Long e Richard Scolyer per conoscere il loro lavoro sul melanoma, uno dei tumori più comuni in Australia.
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