Attualità
La procura di Perugia
C’è un secondo medico indagato nella vicenda del rene “tolto per errore” a un paziente umbro di 50 anni, perché prima dell’operazione non ci sarebbe stata la necessaria biopsia. E il linfoma - risultato meno grave del previsto - si sarebbe potuto curare, stando alle valutazioni contenute nei fascicoli, anche senza l’asportazione.
Il sanitario per cui sono stati restituiti gli atti alla procura ha visto il rigetto della richiesta di archiviazione che invece è stata accolta per altri due colleghi.
C’è poi la posizione di un altro medico che figura negli atti di indagine per la medesima vicenda, per responsabilità correlate. Il paziente, ex pugile, è assistito dall’avvocato Saschia Soli.
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