CALCIO SERIE C
L'attuale presidente della Ternana, Stefano D'Alessandro
La data è quella del 16 settembre. Quel giorno ci sarà da pagare gli stipendi di giugno. Chi metterà i soldi? Fabio Liverani (parole sue) ha avuto assicurazioni dal presidente Stefano D’Alessandro ma vista l’evoluzione delle questioni societarie avere qualche dubbio in proposito è lecito. Anche per questo la cessione della Ternana diventa l’ancora di salvezza. Da tempo riconosciuta, certo, oggi però è ancora più importante e per questo alle trattative per il cambio di proprietà è stato posto un limite temporale. Appunto il 16 settembre.
Trattative che sono entrate nella fase finale. Ne parliamo al plurale perché in corsa sono ancora tre soggetti diversi. Un imprenditore impegnato nel campo delle costruzioni edili. Azienda con fatturato intorno ai 50 milioni ma che ha legami forti con altri imprenditori che ne sostengono le attività con azioni collaterali. Azienda del modenese relativamente giovane, in forte espansione. Peraltro già impegnata nello sport, segnatamente nel ciclismo. Lo sport quindi non è un’aggiunta soltanto (aveva già trattato l’acquisizione di una società di calcio) ma anche una passione. L’altro soggetto è impegnato nel settore della sanità. Romano, è titolare di cliniche private a Roma e in Sicilia. Un impegno che ha segnato la storia della famiglia: dal padre, docente universitario, al figlio che ha implementato le attività. Oggi il fatturato consolidato si aggira sui 50 milioni. Terzo soggetto un fondo americano che si dice altrettanto solido e interessato all’acquisizione della Ternana con l’obiettivo (proprio dei fondi d’investimento) di entrare, sistemare i conti, risollevarne fatturato e profilo sportivo e, se necessario, cederla se ce ne sarà l’opportunità. Ovviamente tutti e tre i soggetti sono attratti dall’asset fondamentale della Ternana: il progetto stadio-clinica e la convenzione che ne consente la gestione e la patrimonializzazione per 44 anni.
Proprio l’altra sera ci sono stati ulteriori contatti con i quali la Ternana (o chi per essa) ha informato i tre soggetti della novità non trascurabile: la decisione del sindaco Bandecchi di cedere gratuitamente il progetto della clinica che sostiene (da Legge) l’altra opera pubblica (stadio). Un “regalo” dal valore stimato di 8,5 milioni. Una cifra importante che copre una bella fetta del debito accumulato dal club, quei 12 milioni di cui ormai si parla da diverso tempo. Un sostegno che potrebbe garantire una ulteriore accelerazione alle trattative e consentire così alla Ternana di scegliere il soggetto cui trasferire la proprietà del club.
Un “cadeau” quello dell’Università Niccolò Cusano che potrebbe consentire davvero di arrivare al traguardo del 16 settembre con le braccia alzate verso il cielo. Un gesto che qualcuno dei tre conosce bene e, magari, vorrà riproporre sotto il cielo ternano. Uno sprint che sarà contrastato dagli altri. Con il placet e la soddisfazione della Ternana che, come auspicato dal sindaco, sembra essere nella condizione di scegliere. Senza dimenticare che per arrivare al traguardo c’è da scalare l’ultima asperità.
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