Profondo rosso(verde): 2-0 dell'Ascoli alla Ternana

La Ternana perde 2-0 al Liberati contro l'Ascoli e rimedia la seconda sconfitta in altrettante partite. Per i rossoverdi 0 punti e 0 gol realizzati. L’equilibrio iniziale è subito spezzato da un pastrocchio difensivo della Ternana. Biondini sbaglia l’appoggio a centrocampo, D’Uffizi parte indisturbato, Vallocchia non chiude, Loiacono scivola al momento dell’intervento e l’attaccante fulmina in diagonale Vitali. Una doccia fredda per i rossoverdi che cercano di riorganizzarsi. La manovra punta soprattutto sugli esterni con Ndrecka che si fa apprezzare per qualche buon cross e McJannet per gli inserimenti. Proprio da un cross dell’ex Entella nasce la migliore opportunità per Vallocchia che da solo, in area mette a lato di testa. Cresce la Ternana ma l’Ascoli intensifica le coperture e si rilancia in contropiede. Però ancora la Ternana, sempre partendo dagli esterni crea qualche opportunità.

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Nel finale di tempo McJannet alza di testa. Non sbaglia invece Del Sole che allo scadere intercetta un passaggio sanguinoso di Vallocchia e senza problemi arriva alla conclusione vincente per il raddoppio dell’Ascoli. Due errori che offrono la partita su un piatto d’argento all’Ascoli, implacabile nello sfruttare le opportunità concesse dalla Ternana. Nella ripresa c’è Tripi per Proietti e al 3’ la prima chiamata FVS di Liverani per un contatto in area Alagna-Romeo. L’arbitro controlla ma non ritiene d’intervenire. Al 10’ va in gol la Ternana da calcio d’angolo, Donati cross torre di Tripi e gol di Romeo. L’arbitro annulla tra le proteste per un presunto fuorigioco di McJannet al centro dell’area. Intorno al 20’ si fa forte la contestazione dei tifosi nei confronti del presidente D’Alessandro e il contemporaneo lancio di fumogeni e petardi porta ad una breve interruzione del match (una contestazione proseguita anche a fine match, con dei tifosi rossoverdi che si sono scontrati con la polizia nel piazzale fuori lo stadio).

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La ripresa però mostra un’altra Ternana, forse favorita dal fatto che ha più poco da perdere. In ogni caso i rossoverdi attaccano con una certa continuità e l’Ascoli, che pure sembra essere in gestione, è costretto sulla difensiva. Tra i rossoverdi cresce l’apporto di Romeo, la difesa si alza spesso a sostegno dell’azione offensiva ma di occasioni reali per fare gol non se ne vedono a conferma della pochezza attuale del reparto avanzato rossoverde. L’Ascoli, apparso chiaramente più avanti nella costruzione della squadra, carico di entusiasmo per l’avvenuto passaggio di proprietà, ha meritato la vittoria. Per i rossoverdi l’inizio di campionato è in linea con una situazione societaria ancora indecifrabile. Le operazioni di mercato e più ancora l’auspicato passaggio di proprietà potranno rilanciarla. Il cambio di proprietà non potrà avere tempi lunghi perché l’inizio troppo negativo potrebbe minare l’intera stagione.