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Montedoglio, i governatori Giani e Proietti firmano l'accordo per l'acqua. "Tra Toscana e Umbria intesa su più versanti"

Gettate le basi per futuri protocolli che riguarderanno infrastrutture, in primis la Medietruria, e sanità

Nicola Uras

07 Giugno 2025, 20:06

Montedoglio, i governatori Giani e Proietti firmano l'accordo per l'acqua. "Tra Toscana e Umbria intesa su più versanti"

Al centro, con la fascia, Giani con Proietti

Un accordo storico, quello firmato oggi 7 giugno 2025 a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, dove i presidenti Eugenio Giani (Regione Toscana) e Stefania Proietti (Regione Umbria) hanno sottoscritto l’Accordo per la gestione e l’utilizzo condiviso delle risorse idriche per usi idropotabili e irrigui dello schema di Montedoglio.
Alla firma, nella cerimonia che si è tenuta nel Comune affacciato sul lago, anche l’Autorità di bacino distrettuale Appennino centrale con il segretario generale Marco Casini, l’Autorità di bacino distrettuale Appennino settentrionale, e Nicola dell’Acqua, Commissario straordinario nazionale, per l’adozione degli interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica. Insieme alla governatrice Proietti (“accordo atteso da anni se non da decenni”), in quota Umbria, anche l’assessore regionale alle Aree interne, ai parchi e ai laghi Simona Meloni (“ora il Trasimeno vivrà anche con una nuova acqua”), il consigliere regionale Christian Betti e il presidente Unione dei comuni del Trasimeno Sandro Pasquali.



Come ha ricordato il presidente Giani si tratta di un “primo passo concreto verso il completamento dei distretti irrigui del Sistema Occidentale di Montedoglio e la piena attuazione di un progetto concepito tra gli anni Sessanta e Settanta” ma anche l’opportunità, in collaborazione con l’Umbria, di perfezionare l’intesa che tratterà anche altri fondamentali temi, quali le infrastrutture (in primis la stazione dell’Alta velocità) e la sanità.
È il primo atto di una volontà di intesa fra le due regioni che spazia su più versanti - dichiara infatti Giani -. Un atto che abbiamo portato avanti insieme alla presidente Proietti in una cornice generale che riguarda tre aspetti: acqua, stazione Medietruria e prospettiva di integrazione nell’ambito del servizio antincendio. Il capitolo legato all’acqua prende oggi concretezza con la firma dell’accordo di programma, alla presenza anche del Commissario; gli altri due saranno oggetto di successive intese. L’accordo di programma di oggi è importantissimo perché punta a realizzare canalizzazioni a Montedoglio, il lago più grande della Toscana, artificiale, costruito per una portata di 168 milioni di metri cubi, ma che in realtà, dopo l’incidente del 2010, è scesa per cautela a 135. Si tratta di canalizzazioni che possono collegare il triangolo Montedoglio-Lago Trasimeno-Valdichiana favorendo così l’utilizzo dell’acqua per l’uso agricolo dell’intero territorio ed allo stesso tempo alleviare le difficoltà idriche del lago nei momenti critici. L’accordo mette chiarezza sulle modalità con cui Montedoglio può essere a servizio delle comunità toscane e umbre, due regioni così integrate che nella storia si sono trovate spesso ad essere una realtà unica”.



Rispetto alla stazione Medietruria, Giani ha ribadito “il nostro assoluto dissenso e contrarietà a Creti, dove non è ambientalmente sostenibile una colata di cemento in piena Valdichiana. Lavoriamo invece per fare la stazione a Rigutino”.

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