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Referendum, oggi l'Umbria alle urne: l'ostacolo del quorum. L'affluenza alle ore 23 di domenica 8 giugno

Si vota dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15.

Nicola Uras

08 Giugno 2025, 05:50

Referendum, oggi l'Umbria alle urne: l'ostacolo del quorum

Aggiornamento affluenzaalle ore 23 di domenica 8 giugno ha votato in Umbria il 21,93% degli aventi diritto. In provincia di Perugia il 21,90% mentre in quella di Terni il 22,01.

Aggiornamento affluenza: alle ore 19 di domenica 8 giugno ha votato il 15,38%: in provincia di Perugia il 15,43%; mentre in quella di Terni il 15,21%. Nelle città di Perugia e Terni, rispettivamente il 17,83% e il 14,84%.

Aggiornamento affluenza: alle ore 12 di domenica 8 giugno hanno votato il 6,75% degli aventi diritto: in provincia di Terni il dato è del 6,92%, in provincia di Perugia del 6,68%. Nella città di Perugia l'affluenza è all'8,28%, mentre a Terni al 7,05%. 

Oggi e domani gli italiani - e gli umbri - sono chiamati a esprimersi su cinque quesiti referendari che toccano in profondità il mondo del lavoro e il diritto alla cittadinanza.



Tra i temi spicca quello del primo quesito del referendum 2025, che mira ad abrogare le norme sui contratti a tutele crescenti introdotte dal Jobs Act. Una riforma che, dal 2015, ha ridotto le possibilità di reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamenti giudicati illegittimi, sostituendole con indennità economiche.
Il secondo quesito propone di eliminare il tetto massimo di sei mensilità previsto per le indennità in caso di licenziamento ingiustificato. Attualmente, infatti, un giudice non può superare questa soglia anche in caso di decisione favorevole al lavoratore.
Il terzo quesito si concentra sui contratti a termine e chiede di ripristinare l’obbligo di causali anche per quelli di durata inferiore ai 12 mesi.
Il quarto quesito affronta invece la questione della sicurezza nei contratti di appalto, proponendo di estendere la responsabilità dell’impresa committente anche ai danni derivanti da rischi specifici propri delle aziende appaltatrici.
Il quinto quesito, infine, tocca un tema culturale e sociale di grande attualità: la cittadinanza. Si propone di dimezzare da dieci a cinque anni il periodo di residenza legale richiesto per gli stranieri extracomunitari adulti per presentare domanda di cittadinanza italiana.



Alle urne oggi (dalle 7 alle 23) e domani (dalle 7 alle 15) hanno diritto di voto 701.367 umbri (707 sezioni e 523.343 mila votanti a Perugia mentre 294 e 178.024 a Terni), ma il vero ostacolo sarà - come ogni referendum abrogativo - il raggiungimento del quorum: affinché il risultato sia valido, dovrà votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto. E in Umbria, rispetto ad altre realtà, non ci sarà l’eventuale effetto traino delle comunali come invece c’è in altre regioni.

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