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Problemi al liceo Alessi di Perugia, scatta l'ispezione del ministero dell'Istruzione

Al centro della polemica l'annullamento della sessione degli esami per ottenere la certificazione Cambridge

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Gli studenti dell'Alessi hanno protestato contro la dirigente scolastica

Sul caso della mancata certificazione Cambridge al liceo scientifico Alessi di Perugia scatta l’indagine del ministero dell’Istruzione. La notizia arriva da fonti accreditate di Palazzo Chigi. Si accendono dunque i fari governativi sulla vicenda che lunedì ha visto la mobilitazione di studenti e istituzioni con una manifestazione di piazza davanti all’istituto scolastico. E lo sciopero annesso. Al centro della polemica la nuova dirigente scolastica Laura Carmen Paladino, dopo che l’Accademia Britannica ha annullato la sessione di esame per le certificazioni linguistiche Cambridge B1, B2 e C1 previste dal 13 marzo a causa della mancata sottoscrizione di uno dei documenti necessari alla procedura. Uno dei motivi della protesta è stato l’assenza di dialogo con gli studenti. Non è mancato l’intervento della sindaca Vittoria Ferdinandi, che lunedì è stata ricevuta dalla dirigente: da qui un’apertura a un incontro con i ragazzi che fino a quel momento era mancato.

La dirigente ha confermato che si impegnerà per trovare una sessione extra per la sessione Cambridge prima di giugno. C’è stato anche un rimpallo di responsabilità tra i vertici dell’istituto. Paladino, in carica dal 10 febbraio, ha dato la sua versione della mancata firma. “Ho deciso di non modificare gli assetti esistenti, confidando nella dichiarata disponibilità dello staff nominato, con atti del 7, 8 e 9 febbraio, dal dirigente che mi ha preceduto - si legge nella lettera - In pochi giorni ho avviato con mie pubbliche determine assunte in via di urgenza tutte le attività più immediate, il cui svolgimento era programmato a partire dal 12 febbraio, e gli studenti hanno potuto partecipare a tutte le iniziative in calendario, alcune già svoltesi, altre in corso o imminenti. Inevitabilmente ho potuto operare solo sulle attività che mi sono state presentate dallo staff che coadiuva la dirigenza”. Quest’ultimo però non ci sta e ha rilanciato con un comunicato di replica rivolto direttamente a Paladino. “Nella nota, con chiaro riferimento allo staff, lei afferma testualmente di essere stata tenuta all’oscuro su ciò che stava accadendo. Siamo allora costretti a ricordarle che tanto lo staff di vicepresidenza quanto gli uffici di segreteria, nonché la docente referente d’istituto per le certificazioni Cambridge, le hanno ripetutamente rivolto solleciti, sia verbali che scritti, affinché lei procedesse con urgenza agli adempimenti, di sua esclusiva competenza ed in alcun modo delegabili, necessari a scongiurare il rischio che gli esami per le certificazioni Cambridge potessero saltare”. La tensione all’interno della scuola resta palpabile, come hanno confermato i rappresentanti degli studenti alla manifestazione di lunedì mattina.

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