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Cronaca

La protesta degli studenti del liceo Alessi di Perugia contro la preside: "Siamo esasperati". In campo anche la sindaca Ferdinandi

I ragazzi hanno manifestato dopo l'annullamento della sessione di esami per la certificazione Cambridge: "Ci sono ritardi mai visti in questa scuola"

Gabriele Burini

11 Marzo 2025, 09:25

La protesta degli studenti del liceo Alessi di Perugia contro la preside: "Siamo esasperati". In campo anche la sindaca Ferdinandi

La manifestazione degli studenti dell'Alessi

La voce degli studenti del liceo scientifico Galeazzo Alessi di Perugia si è sentita forte e chiara. Ieri mattina, i ragazzi hanno lasciato le aule vuote per manifestare contro la nuova dirigente scolastica Laura Carmen Paladino, dopo che l’Accademia Britannica ha annullato la sessione di esame per le certificazioni linguistiche Cambridge B1, B2 e C1 previste dal 13 marzo a causa della mancata sottoscrizione di uno dei documenti necessari alla procedura. Tra un cartellone che cita un coro virale tra i tifosi del Milan e del Torino e tanti striscioni, l’obiettivo degli studenti è quello di “tornare a vivere l’Alessi come lo abbiamo fatto fino a pochi mesi fa, cioè come una seconda casa”.

Oltre alla questione delle certificazioni di lingua inglese, però, “ci sono tante cose in ballo – hanno detto al Corriere dell’Umbria i rappresentanti Giorgia Di Natale e Giulio Ndongmo Nangfack – I ragazzi che dovevano partire per una gita oggi (ieri, ndr) ce l’hanno fatta grazie allo staff di vicepresidenza e all’agenzia di viaggi che si è presa la responsabilità di fidarsi di noi senza la stipula di un contratto. In dubbio ci sono anche gli Erasmus: noi vogliamo aiutare gli studenti, con certezza possiamo dire che ci sono grandi ritardi che la nostra scuola non ha mai incontrato e adesso siamo esasperati”. Al centro dello sciopero c’era pure il mancato dialogo con gli studenti, risolto (anche) grazie all’intervento della sindaca Vittoria Ferdinandi, che ieri mattina è stata ricevuta dalla dirigente Laura Carmen Paladino: “La questione dei giovani è sempre stata al centro della nostra agenda politica e ogni volta che ci chiameranno saremo al loro fianco – ha detto la prima cittadina - E’ un bel segnale che gli studenti vogliano avere voce in capitolo su quello che li riguarda e abbiano delle rivendicazioni da fare in modo pacifico. Io ho incontrato la dirigente che con grande apertura ha invitato poi gli studenti per verificare alcune delle istanze che i ragazzi portavano in piazza. Ho dato a entrambi la mia disponibilità”.

Il faccia a faccia tra i rappresentanti e la preside è finito “con il patto di stabilire un contatto più chiaro, trasparente e corretto - fanno sapere gli studenti - La dirigente ha confermato che si impegnerà per trovare una sessione extra per la sessione Cambridge prima di giugno, ma tutto ciò non la scarica dalle responsabilità che lei ha riversato su di noi. Abbiamo tante cose da chiarire”. La percezione degli studenti è quella di “essere passati da un clima sereno a uno di tensione - ha detto Gioia Carluccio - Siamo qui per rivendicare il nostro sentimento di appartenenza alla scuola: ci auguriamo che tutto ciò possa portare i suoi frutti, e che tensione e disguidi possano finire al più presto”. E’ la speranza di tutti.

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