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Intervento

Gubbio, Stirati difende il progetto di piazza Quaranta martiri: "Era necessario metterci mano"

L'ex sindaco ricorda il coinvolgimento di esperti e tecnici nella realizzazione dell'opera

Anna Maria Minelli

28 Gennaio 2025, 15:00

Filippo Stirati

L'ex sindaco Filippo Stirati interviene sui lavori in piazza Quaranta martiri

L'ex sindaco di Gubbio Filippo Stirati interviene sulle critiche nei confronti del progetto di piazza Quaranta martiri varato dalla sua giunta che ha governato sino a giugno 2024. “Non ci sto a far passare il lavoro fatto, con il coinvolgimento di esperti e tecnici, come un intervento sul quale non sia stata posta la massima attenzione. Anzi”. L'ex primo cittadino rivendica, con fermezza, la bontà degli interventi che in questi mesi stanno cambiando il volto dell’area di accesso al centro storico.

Un'immagine della piazza nelle scorse settimane per la quale sono ancora in corso i lavori 

“Piazza Quaranta martiri è già centro storico - precisa Stirati - punto fondamentale di scambio tra la campagna e la città, ma negli anni è diventato un mero luogo di transito, sul quale era necessario mettere mano. E anche se ci si abitua al brutto va detto che la piazza, come affermava Giovanni Astengo, autore del piano regolatore di Gubbio, rappresentava il problema urbanistico più importante da risolvere per la città. Uno spreco di spazio incredibile con la presenza di troppe auto. Su questo siamo intervenuti, con un progetto condiviso con Ancsa, Associazione nazionale centri storico artistici, della quale sono stato presidente sino al termine del mio mandato da sindaco, la Soprintendenza e con l’Università di Perugia, la Facoltà di Agraria e la Forestale in particolar modo per la tutela del verde presente. Sottolineo che non vi è stata alcuna volontà di sradicare o eliminare gli alberi, ma se è stata ravvisata dai tecnici la necessità di spostarli o se sono state individuate piante malate da dover estirpare, questo non è di certo dipeso dalla nostra decisione”.


L’ex sindaco tiene a rispondere alle critiche che più volte sono state mosse in questi mesi da cittadini nei confronti degli interventi in corso soprattutto per quanto riguarda le alberature presenti. “Con il progetto si punta - spiega ancora Stirati - a rifare la piazza e i giardini a realizzare una nuova pavimentazione, a riqualificare l’area. Abbiamo a suo tempo acquisito 5 milioni di euro grazie al Pnrr anche se ce ne vorrebbero almeno il doppio per poter agire in modo ancor più efficace. Spesso accade che quando si mettono in atto interventi innovativi ci sia uno spirito conservatore a prescindere. L’approccio avuto nell’affrontare la questione di piazza Quaranta martiri è stato di massima competenza. Voglio sottolineare che oltre ad Astengo che auspicava una rivisitazione dell’area, come ho già detto, anche Paolo Micalizzi, autore della storia della architettura della città, individuava nella piazza proprio il problema urbanistico più urgente”.


Tra le accuse nei confronti della passata giunta, che ha varato il progetto, anche quella di mancanza di condivisione con la città. “La rigetto completamente - dice Stirati - abbiamo fatto ben tre incontri insieme agli esperti e aperti ai cittadini. Di certo non abbiamo agito in modo opaco, come qualcuno vuole far credere. A parte le rimostranze di un gruppo di eugubini, preoccupati proprio per la tutela dei giardini, il progetto ha ottenuto un plauso generale. Poi è chiaro come la questione sia più complessa, sulla piazza si affacciano attività commerciali, ci sono le logge dei tiratori, che ospitano anche le esposizioni della Fondazione Perugia e poi l’ex ospedale che diventerà casa di comunità. Sono realtà diverse per le quali c’è la necessità di coesistere, differenti esigenze che si dovranno mettere insieme”.

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