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Ecco qual è la parola più cercata su Google nel 2024: cosa fare a Gubbio al centro delle ricerche degli italiani

Redazione Web

10 Dicembre 2024, 16:59

Ecco qual è la parola più cercata su Google nel 2024: cosa fare a Gubbio al centro delle ricerche degli italiani

Gubbio

Cosa fare in un giorno a Gubbio è una delle ricerche più effettuate dell'anno da parte degli utenti, a comunicarlo Google con il suo Un anno di ricerche 2024Con quasi 8,5 miliardi di ricerche effettuate ogni giorno, i dati offrono un interessante spaccato del nostro Paese.

Il 2024 sta per finire e Google ha pubblicato parole e argomenti che hanno interessato di più, dalla musica, allo spettacolo, fino alla politica. Una delle sorprese di questo anno è la presenza di Gubbio tra gli argomenti che hanno generato maggiori ricerche da parte degli utenti.

La città umbra è stata ricercata a scopo turistico, in modo particolare risulta il Cosa fare in un giorno a Gubbio la seconda ricerca più popolare dell'anno per la sezione cosa fare a. Nella stessa classifica anche un'altra località dell'Umbria, la città di Spoleto, al sesto posto.

Cerchiamo di rispondere alla seconda domanda più cercata su Google dagli italiani: cosa fare in un giorno a Gubbio? ecco un itinerario

1. Chiesa di San Francesco: La prima tappa è la chiesa di San Francesco, in Piazza quaranta martiri. La chiesa, eretta nella seconda metà del XIII secolo presso il fondaco della famiglia Spadalonga, che accolse San Francesco d'Assisi dopo la sua rinuncia alla vita agiata.

2. Loggia dei tiratori: nella parte opposta di Piazza quaranta martiri, la loggia, provvista di porticato e delimitata dalla chiesa di Santa Maria dei Laici, era in origine la sede dell’ospedale di Santa Maria. Nel 1505 si sono uniti ad esso altri ospedali cittadini, l’edificio prese così il nome di spedal grande restando attivo fino al 1628.

3. La chiesa di San Giovanni: La chiesa salita alla ribalta per essere stata al centro della serie televisiva Don Matteo, la chiesa venne edificata tra il XIII e il XIV secolo, probabilmente sul luogo in cui sorgeva il primitivo Duomo di San Mariano. La facciata dell'edificio presenta uno stile prevalentemente gotico, mentre il campanile si distingue per il suo carattere romanico.

4. Piazza Grande, palazzo dei consoli e palazzo pretorio: una delle piazze pensili più belle d'Italia, il cuore di Gubbio è in Piazza Grande, dove si affacciano il maestoso Palazzo dei consoli e il palazzo pretorio in stile gotico, ora sede del municipio della città.

5. Fontana dei matti e palazzo del Bergello: In piazza Bergello si situa la fontana dei matti, uno dei simboli della città. Secondo la tradizione, chi compie tre giri intorno alla fontana ottiene la patente da matto. Nella piazza è presente il palazzo dei Bergello, nel quale è situato il museo della balestra.

6. Palazzo ducale: fatto costruire da Federico da Montefeltro, è l'unico esempio di architettura rinascimentale della città. il palazzo è composto da due parti unite da un cortile, e all'interno è esposta una raccolta di opere pittoriche

7. Duomo di Gubbio: Il duomo dei Santi Mariano e Giacomo è il principale luogo di culto cattolico di Gubbio, in Umbria, e funge da chiesa madre della diocesi omonima. Dedicato ai santi Mariano e Giacomo, martiri a Lambaesis in Numidia, le cui reliquie sono conservate sotto l'altare centrale, il duomo è un esempio significativo di architettura gotica.

8. Basilica di Sant'Ubaldo: La basilica, raggiungibile tramite la funivia, si situa sulle sommità del monte Ingino e accoglie il corpo del patrono di Gubbio, Sant'Ubaldo, da cui prende il nome. Nella basilica sono custoditi durante l'anno i ceri, tradizionali strutture che in passato erano realizzate in cera e che, a partire dal cinquecento, sono state realizzate in legno. In occasione della festa dei ceri, dedicata al patrono, i ceri vengono trasferiti in città la prima domenica di maggio e esposti nel Palazzo dei Consoli. Il 15 maggio, durante la corsa, vengono portati in processione attraverso Gubbio e lungo il percorso che conduce al monte Igino, fino al santuario.

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