CASTEL RITALDI
Si può escludere che un malore abbia colpito l’imprenditore trevano Feliciano Stoppaccioli, 71 anni, morto nel pomeriggio di giovedì primo maggio a Mercatello (Castel Ritaldi) nello schianto dell’ultraleggero che pilotava e a bordo del quale volava anche anche un 21enne di Castel Ritaldi rimasto ferito.
L’ipotesi del malore viene definitivamente scartata all’esito dell’autopsia eseguita ieri pomeriggio dal medico legale Sergio Scalise incaricato dalla Procura di Spoleto di stabilire le cause del decesso, ora evidentemente riconducibili all’incendio che ha avvolto il velivolo dopo la schianto. Al lavoro oltre al medico legale c’è anche il tossicologo Andrea Lazzarini nominato dall’autorita giudiziaria per eseguire una serie di esami.
Sull’incidente aereo costato la vita al 71enne e il ferimento del giovane, che Stoppaccioli aveva conosciuto poco prima del volo, la Procura di Spoleto ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo e lesioni al fine di procedere con tutti gli accertamenti del caso, tra cui anche una perizia sull’ultraleggero per verificarne l’eventuale malfunzionamento. Uno scenario, questo, che appare poco verosimile perché Stoppaccioli la mattina di giovedì primo maggio, quindi poche ore prima della tragedia, aveva già volato con lo stesso biposto, decollando e riatterrando senza problemi. Sulle cause dell’incidente aereo, dunque, l’ipotesi prevalente resta quella delle difficoltà di pilotaggio che potrebbero essere ricondotte al vento che quel giorno soffiava sulla zona.
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