Venerdì 05 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Commercio

Saldi in Umbria, sabato si parte. Spesa media di 138 euro a testa, i consigli antifregature

Catia Turrioni

02 Gennaio 2025, 11:45

Il 4 gennaio via ai saldi

Sabato si parte con i saldi anche in Umbria

Con l’arrivo del nuovo anno i saldi invernali si confermano un appuntamento immancabile per chi ama lo shopping e la moda o semplicemente per chi vuole togliersi qualche sfizio. Ma quest’anno il via ai ribassi è scattato prima del solito: da oggi si parte in Valle d’Aosta, da sabato anche in Umbria e nel resto delle regioni italiane ad eccezione dell’Alto Adige che farà scattare la corsa allo sconto solo l’8 gennaio. Per il Codacons, che proprio in queste ore ha diffuso le previsioni sull’andamento degli sconti stagionali, i saldi invernali 2025 non vedranno l’attesa impennata delle vendite e si manterranno invece all’insegna dell’incertezza, visto che le tasche degli italiani sono già state svuotate dalle feste natalizie con le speranze dei commercianti che rischiano di infrangersi di fronte a una realtà ben diversa”. Il Codacons ipotizza un giro d’affari a livello nazionale intorno ai 4 miliardi, lontano dai livelli pre-Covid. “Non ci sarà alcun picco negli acquisti: il periodo dei saldi arriva a ridosso del Natale, con i budget delle famiglie già erosi dai rincari delle scorse settimane, come confermano anche i dati delle partenze - spiega il presidente Carlo Rienzi - I portafogli degli italiani sono già vuoti dopo le feste di fine anno, e gran parte degli acquisti sono già stati anticipati alla settimana del Black Friday: rimane poco, e spesso niente, da destinare ai saldi”.

Cauto ottimismo, invece, da parte di Confcommercio che ipotizza una spesa pro capite in leggera crescita rispetto al 2024 quando la spesa pro capite nel periodo dei saldi invernali si era attestata intorno ai 130 euro. Quest’anno - per Confcommercio - saranno sedici milioni le famiglie italiane che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 138 euro, per un giro di affari di 4,9 miliardi. Scettico il presidente regionale di Federmoda, Carlo Petrini. “I saldi estivi sono andati male – evidenzia – e il timore è che anche per l’inverno il bilancio finale non sia poi così entusiasmante. Al di là di tutto, torno a ripetere che sarebbe necessaria una revisione per quanto riguarda la data di inizio e la durata dei saldi. Purtroppo non si riesce a trovare una soluzione che metta d’accordo tutte le regioni per cui si partirà il 2 con gli sconti in Val d’Aosta e l’8 in Alto Adige. Per tutte le altre regioni, Umbria compresa, la data d’inizio è quella di sabato 4. Data pericolosa perché costringe gli operatori a restare aperti anche la domenica e il lunedì nonostante siamo talmente a ridosso delle feste che è molto improbabile che le famiglie abbiano ancora da spendere tanto. Tra Black friday e regali di Natale quanto ci rimane nel portafogli? Personalmente – continua Petrini che è anche nel consiglio nazionale di Federmoda – ritengo che una soluzione potrebbe essere quella di accorciare la durata dei saldi portandola a 45 giorni dagli attuali 60, posticipandone l’inizio”.


Il Codacons ha stilato il decalogo per uno shopping sicuro. Alcuni consigli. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce saldo deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli.
Ancora, non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi e diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce in vendita.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie