Arte
Sofia De Martis durante un concerto con Matteo Di Bella
Il violino Odoardi vola ad Amsterdam. Il prezioso strumento del Settecento, di proprietà dell’Ente Etab La Consolazione, di Todi sarà affidato alla violinista Sofia De Martis. La giovane virtuosa è risultata vincitrice del Concorso internazionale violinistico “Todi Città del violino” 2025 - Premio biennale bandito dall’Ente. Ora Sofia, che si è recentemente laureata con il massimo dei voti, è stata ammessa al Conservatorio di Amsterdam e con lei partirà anche il tuderte violino Odoardi, ambasciatore di Todi e della cultura umbra e italiana nel mondo. Dal mese di settembre quindi, fanno sapere dall’Etab, Sofia e l’Odoardi si trasferiranno in Olanda.
L’ufficio esportazione di Roma presso il ministero della Cultura, a fine luglio, ha rilasciato un attestato di circolazione temporanea consentendo lo spostamento del prezioso settecentesco violino tuderte, vanto della liuteria marchigiana. Sofia De Martis e Brando Maria Medici, erano risultati i vincitori di “Todi città del violino” rispettivamente delle categorie senior e junior avendo così l’opportunità di suonare in comodato d’uso due preziosi violini del Settecento di proprietà Etab: un Giuseppe Odoardi e un violino tirolese attribuito a Klotz, recentemente restaurato dal maestro liutaio Heyligers di Cremona.
Sofia si è esibita negli scorsi giorni in occasione del Piediluco Festival 2025 sempre con il violino Odoardi, all’Auditorium Santa Maria del Colle, insieme a Matteo Di Bella al pianoforte su musiche di Beethoven e Schumann. Presente alla rassegna il direttore artistico della biennale di “Todi Città del violino” il maestro Luca Venturi. Presenti anche il maestro Marco Venturi e Lucrezia Proietti che hanno collaborato attivamente alla prima edizione della Biennale tuderte.
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