Giovedì 25 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Viabilità

Monte Castello di Vibio, lavori al Ponte di Montemolino: smontato il primo tronco metallico

Verso la rinascita dell'attraversamento sul Tevere. Roberto Cerquaglia ne ricostruisce la storia

Rita Boini

30 Luglio 2025, 15:09

Monte Castello di Vibio, lavori al Ponte di Montemolino: smontato il primo tronco metallico

Nuovo importante passaggio per la sistemazione del ponte di Montemolino. La ditta appaltatrice dei lavori ha proceduto allo smontaggio, attraverso una grande gru, del primo tronco metallico del ponte. Proseguono infatti i lavori appaltati dalla Regione Umbria per la ristrutturazione dell’attraversamento sul Tevere fra i comuni di Monte Castello di Vibio e Todi, un attraversamento che interessa un ampio territorio della media valle del Tevere, lungo la strada regionale 397. I lavori porteranno alla realizzazione di un nuovo impalcato a doppio senso di marcia e senza limite di portata, previo consolidamento della pila centrale e delle spalle del ponte.

Un ponte che ha una lunga storia, che ci viene spiegata da Roberto Cerquaglia, autore di molte ricerche e studi di storia locale: “Il ponte fu costruito circa cento anni fa su un progetto di fine Ottocento, redatto dal direttore dell’ufficio tecnico del Comune di Todi, ingegner Agostino Lami, dopo che era stato accantonato un precedente elaborato realizzato dagli ingegneri Salvi e Valentini. Per abbandonare il secolare attraversamento sul Tevere con la barca, dopo decenni di discussioni fra le varie autorità interessate, venne previsto un manufatto a tre arcate per un costo totale di circa 230.000 lire. L’opera venne appaltata nel 1915 dall’ente proprietario della strada, ovvero il Consorzio stradale Tuderte-Marscianese, alla ditta Nathan Uboldi di Milano, la stessa ditta che alcuni anni prima realizzò il ponte ferroviario a servizio della Ferrovia centrale umbra, ubicato poco distante. La Provincia di Perugia accordò un contributo di 60.000 lire, mentre il Ministero dei lavori pubblici altri 75.000. La rimanente spesa per la costruzione venne ripartita in sei quote: due sesti ciascuno a carico dei Comuni consorziati di Todi e Marsciano, un sesto ciascuno a carico dei Comuni di Monte Castello di Vibio e Fratta Todina. Il Comune di Monte Castello di Vibio, nel 1914, per lo scopo, contrasse un mutuo con la Cassa e Depositi e Prestiti di lire 13.333,33 da restituire in 35 annualità. Il ponte di Montemolino vide la luce solo nella seconda metà degli anni Venti, anche a causa dell’interruzione dei lavori durante tutto il periodo della prima guerra mondiale. Il collaudo avvenne molto tempo più tardi: nel 1927. Dopo una gestazione così lunga e tormentata, il ponte ha subito poi, nel corso della seconda guerra mondiale, anche alcuni danneggiamenti conseguenti alla ritirata tedesca nella primavera del 1944”.

Più di recente è stato effettuato un intervento di manutenzione straordinaria nel 2012, sotto la direzione dei lavori dell’ingegner Carlo Alberto Beffa e da, allora, il ponte è stato reso transitabile solo a senso alternato disciplinato con semaforo e con un limite di portata di 20 tonnellate di massa a pieno carico. I lavori attuali dovrebbero concludersi fra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 con la riapertura al transito veicolare senza alcuna limitazione. La chiusura del ponte dal primo aprile scorso – causa lavori - ha comportato la necessità di individuare un percorso alternativo lungo la strada cosiddetta del Furioso che, tuttavia, ha generato anche diversi problemi e malumori fra gli utenti e gli operatori commerciali a causa della stretta carreggiata e del fondo non perfettamente idoneo per un traffico sostenuto.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie