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Devozione

Omaggio in musica per celebrare Sant'Ubaldo

Tre nuovi brani saranno inseriti nella liturgia in onore del patrono

05 Dicembre 2025, 09:00

Basilica di Sant'Ubaldo

Tre nuovi brani dedicati a Sant’Ubaldo. Il prossimo anno, nel 2026, la liturgia in onore del patrono di Gubbio si arricchirà dunque delle tre composizioni che si saranno aggiudicate le prime tre posizioni del concorso internazionale di composizione promosso dal Centro studi ubaldiani insieme ai Canonici della Basilica, alla Diocesi di Gubbio con il sostegno del Comune. Potranno partecipare musicisti compositori nella scrittura di un testo musicale per coro ed organo valido per la liturgia quanto per la concertistica. L’ideatrice del progetto, sicuramente originale e dall’alto valore culturale, è la musicologa e soprano Catiuscia Marionni che si è avvalsa della consulenza della professoressa Biancamaria Brumana, docente di storia della musica dell’Università di Firenze. Personaggio che non ha certo bisogno di molte presentazioni.

Il termine ultimo per presentare le opere è fissato entro il prossimo 15 maggio. Il materiale sarà esaminato da una qualificata giuria, di cui farà parte - tra gli altri - anche il professor Giovanni Scapecchi, musicista e compositore del Conservatorio di Perugia. I tre elaborati che si saranno aggiudicato i primi tre posti del concorso (sul testo “Si vis salute patriae” del vescovo Pecci dedicato a Sant'Ubaldo) riceveranno un premio in denaro e vedranno le loro opere eseguite in un concerto in occasione della traslazione di Sant'Ubaldo il prossimo 11 settembre.

La soddisfazione del Centro studi ubaldiani è stata rappresentata durante la presentazione del progetto, avvenuto nei giorni scorsi nella sala di Palazzo Pretorio a piazza Grande, da Filippo Paciotti e dal vicario generale della Diocesi don Mirko Orsini che ha sottolineato il valore dell'iniziativa di rinnovare con nuove opere il patrimonio musicale liturgico dedicato al patrono. Il rettore della Basilica don Giuseppe Ganassin ha ricordato come “la musica sia sempre stata un elemento fondamentale della vita dei Canonici Lateranensi, l'ordine a cui apparteneva Sant’Ubaldo”. L’assessore alla Cultura Paola Salciarini ha ribadito il sostegno dell’amministrazione comunale per un progetto che potrebbe avere anche ulteriori sviluppi negli anni recuperando una tradizione, quella della composizione, molto cara alla storia di Gubbio.

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