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MUSICA

Grande, grande, grande: dal successo di Mina al rifiuto di Ornella Vanoni. Ecco cosa c'è dietro la canzone scritta da Tony Renis

Annalisa Ercolani

22 Novembre 2025, 11:49

Grande, grande, grande: dal successo di Mina al rifiuto di Ornella Vanoni. Ecco cosa c'è dietro la canzone scritta da Tony Renis

Ornella Vanoni e Mina

Grande, grande, grande, il celebre brano portato al successo da Mina, rappresenta un curioso intreccio nella storia della musica italiana, legato anche a Ornella Vanoni. Scritta da Tony Renis nel 1966, la canzone rimase a lungo nel cassetto del suo autore, impegnato all'estero per lavoro. Prima che Mina lo interpretasse, Renis cercò di proporre il brano a grandi voci femminili della canzone, tra cui Ornella Vanoni, Milva e Orietta Berti. Tuttavia, tutte rifiutarono: un episodio che, col senno di poi, acquista particolare rilievo, visto lo straordinario successo successivo.

Ospite di Fiorello a Il Rosario della sera, Ornella Vanoni rivelò il motivo per cui nel 1966 rifiutò il brano scritto da Tony Renis, Grande, grande, grande, che sarebbe poi diventato un successo interpretato da Mina. "Quando Tony Renis mi propose la canzone, mia madre disse che sarebbe stato un successo, ma io risposi che era troppo volgare: si capiva benissimo il riferimento di 'grande, grande', spiegò la Vanoni in diretta, svelando a quasi quarant’anni dalla pubblicazione il vero – o presunto – significato del brano.

Pubblicata come singolo nel 1972, Grande, grande, grande divenne il brano italiano più venduto di quell’anno e consacrò Mina tra le regine della musica leggera. La canzone fu protagonista in televisione, soprattutto grazie all’interpretazione durante la prima puntata del programma Teatro 10, l’11 marzo 1972. Il testo, erotico e ironico, dipinge con realismo le dinamiche di coppia: "Ti odio, poi ti amo…", frasi che sono diventate un simbolo della passionalità e contraddizione dell’amore.

Il rifiuto da parte di Vanoni resta un aneddoto significativo, che dimostra come nella storia della musica anche le scelte più casuali possano cambiare la sorte di un brano e di una carriera. L’intersezione tra grandi interpreti e grandi autori, come nel caso di Renis e Mina, offre una lezione preziosa sulla capacità di riconoscere il potenziale di una canzone, rinnovandola e adattandola alle sensibilità del tempo.

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