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Ornella Vanoni e Franco Califano: un’intesa artistica che ha fatto sognare l’Italia

Annalisa Ercolani

22 Novembre 2025, 10:09

Ornella Vanoni e Franco Califano: un’intesa artistica che ha fatto sognare l’Italia

Ornella Vanoni e Franco Califano

La musica italiana piange la scomparsa di Ornella Vanoni, scomparsa nella serata del 21 novembre nella sua casa di Milano, stroncata da un arresto cardiocircolatorio intorno alle 23. Aveva 91 anni e una carriera di oltre settant'anni alle spalle, con più di cento album pubblicati e oltre 55 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. La sua scomparsa segna la fine di un'era, quella di una voce inconfondibile che ha attraversato generazioni e generi musicali.

Un'amicizia artistica con Franco Califano che ha fatto sognare gli italiani

Tra le collaborazioni più celebri e chiacchierate della carriera di Ornella Vanoni c'è sicuramente quella con Franco Califano, cantautore romano dalla voce ruvida e dal fascino irresistibile. Per decenni, i rumors su una presunta storia d'amore tra i due hanno alimentato la cronaca rosa italiana, complice l'intesa artistica e la chimica mostrata durante le esibizioni dal vivo. Eppure, Ornella ha sempre smentito categoricamente qualsiasi relazione sentimentale con Califano, mantenendo con fermezza e ironia la verità: tra loro non c'è mai stato nulla di romantico.

Il loro sodalizio artistico risale agli anni '60 e '70, periodo aureo della canzone italiana. Insieme scrissero brani memorabili che sono entrati nella storia della musica leggera. Tra questi spicca Una ragione di più (1969), canzone che divenne uno dei maggiori successi di Ornella Vanoni e che ancora oggi viene considerata un capolavoro. Il testo nacque durante una notte di intenso lavoro creativo: "Io e Califano abbiamo passato tutta la notte a scrivere il testo di questa canzone. Tra di noi non è successo nulla, ci guardavamo e ridevamo", raccontò la cantante nel 2019 durante la trasmissione Ora o mai più condotta da Amadeus.

Oltre a Una ragione di più, la cui musica fu composta da Mino Reitano, i due collaborarono anche per La musica è finita, presentata da Ornella Vanoni al Festival di Sanremo 1967 in abbinamento con Mario Guarnera. Il brano, con testo di Franco Califano e Nisa e musica di Umberto Bindi, ottenne un successo straordinario e fu ripreso negli anni da numerosi artisti, da Mina a Robert Plant, da Gianni Morandi a Renato Zero. La versione in duetto di Califano e Vanoni, eseguita in diverse occasioni televisive, è rimasta impressa nella memoria collettiva degli italiani.

La chimica sul palco e i pettegolezzi 

L'alchimia artistica e la complicità mostrata durante le esibizioni dal vivo hanno fatto credere a molti che tra Ornella e Franco ci fosse qualcosa di più di una semplice amicizia professionale. In particolare, la loro interpretazione in duetto di Me 'nnamoro de te nella trasmissione televisiva Due come noi (che Ornella conduceva insieme a Pino Caruso con la regia di Antonello Falqui) mostrò una tensione scenica e una sensualità che alimentarono ulteriormente i pettegolezzi. Anche il medley del 1979 che includeva Me 'nnamoro de te, La musica è finita e Tutto il resto è noia rimane uno dei momenti più emozionanti della televisione italiana.

Nonostante l'insistenza dei rumors, Ornella ha sempre tenuto a precisare la natura puramente professionale del rapporto. "Proprio perché io ero la più desiderata dagli italiani e lui il più desiderato dagli italiani, tra noi non è successo nulla", dichiarò con il suo tipico humor. La cantante ribadì la stessa versione anche a Domenica In, ospite di Mara Venier: "Califano e io non siamo mai stati a letto insieme. Perché non avrei dovuto dirlo?". 

Anche durante la sua partecipazione a Che tempo che fa nel 2024, Ornella tornò sull'argomento, ribadendo con la solita schiettezza: "No, con Califano non c'ho mai fatto niente". Alcuni ospiti in studio, come Toto Cutugno, Fausto Leali e Marcella Bella, mostrarono scetticismo di fronte alle sue affermazioni, ma la Vanoni rimase irremovibile: il loro rapporto era stato esclusivamente artistico.

Un'intesa creativa che ha lasciato il segno

Nonostante l'assenza di una relazione sentimentale, tra Vanoni e Califano rimase sempre un affetto sincero e una reciproca stima artistica. La loro collaborazione ha regalato alla musica italiana momenti indimenticabili e brani che ancora oggi vengono ascoltati e reinterpretati. Franco Califano, scomparso nel 2013, aveva sempre parlato con grande rispetto di Ornella, riconoscendone il talento e la classe ineguagliabile.

Il legame tra i due artisti dimostra che l'intesa creativa non ha bisogno di trasformarsi in amore per lasciare un segno indelebile nella storia della musica. Le loro notti trascorse a scrivere testi, le prove, le esibizioni insieme hanno dato vita a capolavori che continuano a emozionare generazioni di ascoltatori. Una ragione di più e La musica è finita rimangono brani simbolo di un'epoca in cui la canzone italiana sapeva raccontare l'amore, la malinconia e la vita con una profondità e un'eleganza che oggi appaiono rare.

L'eredità di una grande artista

Con la scomparsa di Ornella Vanoni, l'Italia perde non solo una delle voci più belle e raffinate della sua storia musicale, ma anche un'icona di libertà, ironia e autenticità. Nata a Milano il 22 settembre 1934, Ornella si formò artisticamente al Piccolo Teatro, dove si iscrisse all'Accademia d'arte drammatica nel 1953, diventando allieva e compagna di Giorgio Strehler. La sua carriera attraversò epoche, stili e mode, mantenendo sempre una coerenza artistica e una personalità inconfondibile.

Da Senza fine, nata dall'amore tormentato con Gino Paoli, ai successi degli anni '70 e '80, fino alle collaborazioni più recenti con Elodie, Marracash e Mahmood, Ornella Vanoni ha saputo reinventarsi senza mai tradire la propria essenza. È stata l'unica donna e la prima artista in assoluto ad aver vinto due Premi Tenco, e l'unica cantante italiana ad aver ottenuto questo riconoscimento come cantautrice.

Il rapporto con Franco Califano, seppur mai sfociato in amore, rimane uno dei capitoli più affascinanti della sua biografia artistica. Insieme hanno dimostrato che la grande musica nasce dalla passione condivisa per l'arte, dalla complicità creativa e dal rispetto reciproco. E forse è proprio questa la lezione più bella che ci lasciano: l'amore per la musica può unire due anime in un modo altrettanto intenso e duraturo di quello romantico.

Ornella Vanoni ha vissuto fino all'ultimo con quella libertà e quella schiettezza che l'hanno sempre contraddistinta. "Mi spiace morire", aveva detto a Fabio Fazio, perché amava profondamente la vita in tutte le sue sfaccettature. Oggi la musica italiana si ferma per salutare una delle sue regine, consapevole che la sua voce, le sue canzoni e la sua personalità continueranno a vivere per sempre.

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