TENNIS
Jannik Sinner è pronto a esordire a Pechino nella sfida di oggi, giovedì 25 settembre, contro il croato Marin Cilic. La novità annunciata nella conferenza stampa alla vigilia del torneo è l'entrata nel suo team del nuovo fisioterapista Alejandro Resnicoff: "Ha molta esperienza, è sul circuito da 15 anni e ha già collaborato con diversi giocatori", ha dichiarato l'altoatesino.
Nella squadra del numero due al mondo anche Umberto Ferrara - riabilitato dopo il caso Clostebol. Lontano dall'ambiente, l'ex fisioterapista Giacomo Naldi - che da qualche tempo lavora insieme al perugino Francesco Passaro.
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Naldi ha detto addio al team del campione azzurro il 24 agosto 2024, e ora - a poco più di un anno da quella data - ha parlato del caso in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. "Non ho mai voluto commentare quanto è successo col team Sinner e continuerò a non farlo. Anche se è una vicenda che mi ha fatto male, umanamente e professionalmente".
Dopo un periodo lontano dal circuito, ha ricominciato a lavorare nell'ambiente: "Mi ha fatto molto piacere tornare sul circuito, vivere l'atmosfera di un Grande Slam. E l'accoglienza è stata ottima da parte di tutti. Giocatori, allenatori, preparatori". Sostegno arrivato anche dall'attuale numero uno al mondo, Carlos Alcaraz: "Mi è venuto incontro, è stato come sempre gentilissimo, abbiamo fatto due chiacchiere ed è una cosa che mi ha fatto un piacere immenso. Tutto assolutamente tranquillo. Alla fine il tempo passa, le persone vanno avanti ognuna secondo il proprio percorso. Come sono andate le cose ormai lo sanno tutti e chi non lo sa può andare a leggersi la sentenza. Non mi sono sentito osservato, è stato come riprendere il filo del discorso dove lo avevo lasciato".
Inevitabile il passaggio sul rapporto con Sinner dopo il caso Clostebol: "Anche durante il procedimento abbiamo sempre avuto rapporti buoni - prosegue Naldi -. Io mi sono sempre comportato correttamente, non ho mai cercato visibilità. Queste sono le prime dichiarazioni ufficiali che faccio da quando tutto è accaduto, a volte mi sono state messe in bocca delle parole prese in altri contesti che hanno scatenato odio social e polemiche nei miei confronti. A differenza di altri, non ho mai detto nulla dell'accaduto, e penso che la mia correttezza sia stata evidente e apprezzata".
"Abbiamo parlato, è stato cordiale, ci siamo raccontati cose private. Al di là di tutto, resta il rapporto umano dopo un caso che ci ha coinvolto ed è stata solo una sfortunata serie di coincidenze, e ne siamo consapevoli. Ho visto Cahill, che è sempre stato molto amabile, ho incrociato Ferrara. Io vengo dal basket, ho sempre cercato di portare anche nel team Sinner lo spirito di gruppo ed è una delle cose che più è stata apprezzata. Anche se la collaborazione si è interrotta non c’è nessun rancore. Quello che è successo non si può cambiare, ma bisogna voltare pagina. La vita va avanti".
Da qualche mese Naldi è entrato a far parte del team del perugino Francesco Passaro, aiutandolo a recuperare da un infortunio che lo aveva costretto a uno stop di tre mesi: "Giacomo mi ha aiutato nella riabilitazione dall'infortunio, devo ringraziarlo, sono tornato abbastanza in forma. Polemiche? Non credo che mi riguardino. Giacomo è un professionista, ho piena fiducia in lui" - aveva dichiarato il tennista umbro lo scorso maggio.
Nell'intervista alla Gazzetta, il fisioterapista ha dichiarato di aver portato la mentalità acquisita grazie al lavoro con Sinner nella squadra di Passaro: "L'ho aiutato con un problema fisico che aveva avuto e abbiamo iniziato a collaborare. Quello che mi piace è che non importa quale sia il traguardo, che si tratti di uno Slam o della Top 100, tutti devono andare nella stessa direzione per raggiungerlo. Ognuno con la propria passione e la propria competenza. Ora finiremo la stagione con l’obiettivo di entrare direttamente in tabellone in Australia".
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