Venerdì 05 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

TENNIS

Us Open, il derby azzurro va a Sinner. Lorenzo Musetti: "Jannik è impressionante"

Ilaria Albanesi

04 Settembre 2025, 10:48

Us Open, il derby azzurro va a Sinner. Lorenzo Musetti: "Jannik è impressionante"

Lo storico derby azzurro agli Us Open è andato a Jannik Sinner. L'altoatesino nella notte tra mercoledì 3 giovedì 4 agosto ha superato in tre set -  6-1, 6-4, 6-2 - Lorenzo Musetti aggiudicandosi il primo incontro tutto italiano in un quarto di finale di uno Slam maschile. Il numero uno al mondo vola in semifinale, dove affronterà il canadese Felix Auger-Aliassime, che ha battuto ieri sera, mercoledì 3 agosto, Alex de Minaur.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da US Open (@usopen)

Per Sinner è la quinta semifinale consecutiva in un torneo del Grande Slam e, in caso di vittoria venerdì, raggiungerebbe la finale di tutti e quattro gli Slam quest'anno: "Sono molto contento di essere di nuovo in semifinale di un Grande Slam - ha detto Jannik in conferenza stampa - Oggi credo che la partenza ha fatto un po' tanto. Sono partito bene, ho cercato di leggere il suo gioco. È molto talentuoso, è difficile giocare contro di lui. Musetti ha la qualità di essere un giocatore molto fastidioso, può cambiare gioco. Non per caso è nei primi 10 al mondo. Sono entrato in partita non pensando a un derby ma avendo davanti il numero 10 al mondo". 

Le parole di Lorenzo Musetti a fine partita

"Jannik è impressionante, ha vinto sotto tutti gli aspetti: nel servizio, nella risposta, nell'aggressività e nel modo di comandare gli scambi", ha dichiarato Lorenzo Musetti a fine partita. "Quello che mi ero prefissato era cercare di variare molto le traiettorie e dargli fastidio con il back. Non sono mai riuscito a trovare una soluzione che gli desse fastidio, l’ho fatto giocare bene, cosa che volevo assolutamente evitare. Non sono riuscito a sporcare il gioco come avrei voluto, ma devo dare tanto merito a Jannik. Le sette palle break non sfruttate? Nei momenti difficili ne è sempre uscito da campione. Forse l'unico rimpianto reale è non essere riuscito a ingabbiarlo nelle mie variazioni: non sono riuscito a far saltare la palla e a prendere il comando del gioco, favorendo così il suo stile. Ero sempre in balia del suo tennis".

"Ho sentito molto la differenza delle condizioni rispetto al giorno, c'era molta confusione e non sentivo quasi il rumore della palla né nulla dal mio box. Sono dettagli che ti devi abituare a gestire, soprattutto se, come me, non hai mai giocato di notte. Ho anche provato a scendere di un chilo con la tensione delle corde per sentire meglio la palla, ma fa parte dell’esperienza. Questa non è una scusa per il risultato: Jannik ha strameritato e gli auguro di difendere il titolo", ha continuato il crrarino. "Sinner da fondo è opprimente, ha profondità incredibile, è solidissimo e concede pochissimo. Questo ti costringe ad alzare l'asticella e spesso ti porta fuori giri, perché il livello si alza molto. Forse solo Carlos, in condizioni ottimali, può dargli fastidio ora. Sono rimasto impressionato da Jannik".

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie