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La Range Rover di Elisabetta II battuta all’asta per 156.000 sterline: scopri gli accessori unici e la storia dell'auto

La sua assistente Samantha Cohen ricorda la grinta della regina al volante: "Guidava a tutta velocità in giro per Balmoral e spesso i passeggeri uscivano pallidi e terrorizzati". Un amore per i motori che risaliva alla seconda guerra mondiale, quando da volontaria seguì corsi di guida e manutenzione, conquistandosi il soprannome affettuoso di Mechanic Princess dai giornali dell’epoca

Annalisa Ercolani

28 Agosto 2025, 16:34

La Range Rover di Elisabetta II battuta all’asta per 156.000 sterline: scopri gli accessori unici e la storia dell'auto

Regina Elisabetta II

Un’auto leggendaria, protagonista di decenni di storia reale, è stata battuta all’asta per la cifra record di 156.000 sterline, più di 175.000 con le tasse. Si tratta della Range Rover del 2006 di Elisabetta II, disponibile alla regina per diversi anni e personalizzata nei minimi dettagli secondo le sue esigenze. Tra gli accessori più curiosi, le griglie di protezione per i corgi, le pedane laterali, i paraspruzzi e il Labrador d’oro argentato, riservato solo ai veicoli reali.

Come riporta il servizio del Tg 2 a cura di Giuseppe Rizzo, la passione di Elisabetta II per le auto britanniche era nota: amava guidare non per necessità, ma per puro piacere, fino ai 93 anni. La sua assistente Samantha Cohen ricorda la grinta della regina al volante: "Guidava a tutta velocità in giro per Balmoral e spesso i passeggeri uscivano pallidi e terrorizzati". Un amore per i motori che risaliva alla seconda guerra mondiale, quando da volontaria seguì corsi di guida e manutenzione, conquistandosi il soprannome affettuoso di Mechanic Princess dai giornali dell’epoca.

La Range Rover battuta all’asta non era tra le ultime auto della regina, che ha continuato a guidare fino a tre anni prima della morte, limitandosi alle strade interne di Buckingham Palace e Balmoral. La decisione di rinunciare alla guida arrivò dopo il trauma per l’incidente del 2019 che coinvolse il principe Filippo, costringendolo a consegnare la patente. Un pezzo unico di storia reale, ora nelle mani di un misterioso acquirente, che porta con sé l’eleganza e carattere grintoso. 

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