Royal Family
I figli vengono prima di tutto. Un'affermazione che, a quanto pare, diventa una regola non scritta anche per le dinamiche della famiglia reale. William e Kate si muovono in prima linea quando si tratta di rivedere le clausole del protocollo per il bene dei loro piccoli: George, Charlotte e Louis. Stavolta è toccato proprio alla piccola principessa della corona britannica, per la quale mamma Kate, in accordo con papà William, fanno di tutto per evitare che il ruolo di "riserva" venga affibbiato alla figlia.
Giusto qualche settimana fa, la piccola si è recata a Basilea, in Svizzera, insieme al padre per supportare la nazionale di calcio femminile nella finale degli Europei. Un tenero ricordo padre e figlia ma soprattutto un atteggiamento fiero e sicuro di sè, frutto del profondo rapporto genitoriale e dei progetti di William e Kate per affermare la posizione di Charlotte.
Nella pedagogia reale, i fratelli minori sono sempre stati il cruccio con cui convivere. Testimone Harry che nel suo libro Spare descrive senza filtri il suo trascorso da "riserva", augurando ai nipoti Charlotte e Louis di non sentirsi nello stesso modo. Nella biografia si legge infatti in maniera chiara il pensiero del duca di Sussex: "So che almeno uno tra i due finirà come me e questo mi fa male". Un destino che di certo non rientra nei piani del futuro re e della consorte, i quali "mettono i figli al primo posto", sottolinea la studiosa Marlene Koenig.
Ad avvalorare la tesi ci ha pensato proprio papà William che ha controbattuto al fratello, invitandolo a non ficcare il naso nella gestione dei propri figli. E se "baby George" - che da poco ha compiuto 12 anni - si prepara a sedersi sul trono, i genitori hanno già le idee chiare sul "ruolo attivo di Charlotte nella vita pubblica", come affermato dall'esperta Sally Bedell Smith.
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