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Sfera Ebbasta, rissa al suo concerto e lui stoppa la musica e scende dal palco: "Non sapete divertirvi"

Il live del rapper all'Arena della Versilia di Cinquale, in provincia di Massa Carrara, è degenerato in una rissa tra calci e pugni. Il video ha fatto il giro del web: "Questi sono i motivi per cui la gente non ha voglia di suonare nei posti"

Claudia Boccucci

04 Agosto 2025, 18:16

Sfera Ebbasta, rissa al suo concerto e lui stoppa la musica e scende dal palco: "Non sapete divertirvi"

ll concerto di Sfera Ebbasta dello scorso 2 agosto all'Arena della Versilia di Cinquale, in provincia di Massa Carrara, si è concluso in modo brusco e polemico a causa di una rissa scoppiata sotto il palco. L'episodio, che ha trasformato un momento di festa in caos, ha spinto il rapper milanese a interrompere l'esibizione, rimproverare i responsabili e abbandonare la scena, lasciando il pubblico tra delusione e dibattito. Sulle note della hit Visiera a becco, un momento di pogo sotto al palco è degenerato in violenza. Un video, diventato virale sui social, mostra un ragazzo a terra, circondato da un cerchio di spettatori, mentre un altro giovane gli sferra un calcio alla testa. Le immagini hanno fatto il giro del web, alimentando discussioni sulla sicurezza ai concerti e sul comportamento del pubblico.

Sfera Ebbasta, 32 anni, inizialmente aveva incitato il pubblico a creare spazi per ballare e divertirsi, ma quando ha notato che la situazione stava sfuggendo di mano, con gesti violenti e panico tra i presenti, ha deciso di fermare lo show. Visibilmente contrariato, dal palco ha dichiarato: "Raga, per favore state fermi. Questa era l'ultima canzone di oggi e qualcuno l'ha voluta rovinare, mi dispiace tanto. Questo è il motivo per cui la gente poi non ha voglia di venire a suonare. Non sapete divertirvi".

Il rapper ha poi rivolto un duro rimprovero a uno dei responsabili: "Ci sono bambini, ci sono ragazzine, fratello. Siete dei babbi, ve lo dico con tutto il cuore". Il saluto dicendo: "Ciao a tutti, divertitevi", ha chiuso il live tra le urla del pubblico che gridava contrariato.

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