Raf, 40 anni di Self control con un solo, grande amore. Ecco chi è Gabriella Labate, la donna che lo ha conquistato diventando sua moglie

Il 29 luglio, sul palco immerso nel verde di Casa del Diavolo (siamo su una collina del Perugino), Raf si è esibito in un concerto attesissimo che ha ripercorso oltre quarant’anni di successi senza tempo. Tra le sue fan più affezionate, sicuramente anche lei: Gabriella Labate, moglie, musa e compagna di una vita.

È stata Gabriella la primadonna del Bagaglino, la vamp che ha strappato la scena a Valeria Marini. È stata lei a rubare il cuore a Raffaele Riefoli. Raf: il principe azzurro schivo e innamorato, che dal debutto con Self Control nel 1984 ha riempito stadi, teatri e palazzetti. Un’intera generazione si è innamorata di lui, della sua voce e dei suoi timidi silenzi. Quando si seppe della sua relazione con Gabriella Labate, per molte ammiratrici fu un vero shock. Eppure è successo, e ha funzionato. Un amore che dura da oltre trent’anni. Nessuna ex famosa, nessun gossip da copertina: solo lei, la più bella del mondo.

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Martedì 29 luglio in concerto a Casa de Diavolo

L’amicizia con Pingitore e la rivalità con Valeria Marini: gli anni del Bagaglino

Romana, nata il 14 ottobre 1964, ballerina formata nella prestigiosa scuola di danza di Renato Greco e Maria Teresa Del Medico, Gabriella Labate è approdata sul palcoscenico del Salone Margherita, cuore pulsante del Bagaglino, varietà satirico che spopolava tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90. Iconica nel ruolo della lupa capitolina, ha interpretato la mamma di due figli pasticcioni, Romolo e Remolo. È così che si è imposta tra le grandi soubrette del varietà dell’epoca. Pier Francesco Pingitore, suo pigmalione, l’ha definita “la bella del quartiere e del teatro”, una presenza insieme familiare e scenica. Le arrivavano omaggi di ogni genere: fasci di rose rosse, e perfino “aragoste” (racconta ancora oggi Pingitore). Gabriella Labate ha costruito la sua carriera con la gavetta: da ballerina a primadonna, fino a rubare la scena a Valeria Marini in Bucce di Banana, varietà del 1994 in onda su Rai 1, condotto da Pippo Franco, Leo Gullotta e Oreste Lionello. “Esplode la rivalità tra le due vamp. Ma è vero che gli uomini preferiscono le bionde”? Così scriveva il settimanale Gente, alimentando i rumors dell’epoca. Ben presto, entrò nella mischia anche Pamela Prati. Il clima tra le primedonne era tutt’altro che sereno. Memorabile il litigio durante il compleanno di Leo Gullotta: secondo indiscrezioni, Pamela Prati avrebbe graffiato la Marini in mezzo a una lite furibonda.

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Il talpa-gate delle nozze: l’amore con Raf e il tradimento di un’amica

All’inizio lui non sembrava essere proprio il suo tipo. Gabriella lo vide arrivare scortato da guardie del corpo, occhiali da sole anche di sera. Non le piaceva affatto. Tanto che, quando lui le chiese un primo appuntamento, lei accettò pensando che non si sarebbe mai presentata… e invece sì. Quando scoprì che la sua non era austerità, ma timidezza, fu “questione di cinque minuti: innamorata persa”. Nel 1996 si sono sposati a Cuba. Una scelta strategica per limitare gli invitati e sfuggire ai media. “Volevamo stare soli con pochi amici e ci siamo riusciti”, ha raccontato Gabriella. Ma tenere a bada i giornalisti non fu facile: ogni fuga di notizie bruciava una location. Finché scoprì che tra le sue amiche si nascondeva una “talpa”, un volto noto della TV. Non ne ha mai fatto il nome, ma ha lasciato indizi che hanno infiammato i social. Il “borsino del toto-talpa” impazza ancora su X, TikTok e nei gruppi Facebook del Bagaglino: Valeria Marini, Angela Melillo, Pamela Prati, Matilde Brandi, Milena Miconi o Lorella Cuccarini (l’amica di sempre).

Una vita in viaggio con Raf: la famiglia prima di tutto

Nove mesi dopo il matrimonio è nata Bianca, seguita poi da Samuel. La famiglia si è allargata e Gabriella ha deciso di abbandonare la ribalta. Insieme, hanno iniziato a viaggiare in un van per seguire Raf in tournée, come una famiglia circense. Nessun rimpianto, solo scelte d’amore. Il segreto della loro unione? “Non ho mai negato a lui di fare ciò che desiderava, e lui ha fatto lo stesso con me”. Oggi Gabriella si dedica alla famiglia, alla scrittura, ai progetti creativi e alla regia.

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I figli: D’Art e Bianca

Samuel Riefoli, in arte D’Art, classe 2000, è noto per le sue pubblicazioni musicali su Spotify, dove ha caricato singoli come TPMD, Stupenda, Fragile e Brutti sogni. È inoltre finito sotto i riflettori per la sua presunta partecipazione alla passata edizione di Amici di Maria De Filippi. Un’ipotesi di ingresso mai concretizzatasi, ma che ha comunque generato curiosità e anticipazioni, alimentando il dibattito sull’opportunità di accogliere figli d’arte nei talent show. Un fenomeno già visto con Angelina Mango, che ha partecipato all’edizione 2022/2023, ottenendo grande successo e vincendo anche Sanremo nel 2024.

Bianca Aleida Riefoli, nata nel 1996, è artista, regista, fotografa e social media manager. Ha diretto il videoclip di Arcobaleni per il padre Raf nel 2016, ricevendo il premio “Regista Rivelazione” al Roma Videoclip Festival. Scopri il suo lavoro qui: https://en.biancariefoli.com/about?utm_source=chatgpt.com

Due tumori, due destini: il fratello perduto e la farfalla che le ha salvato la vita

Una vita felice, un matrimonio solido. Ma a un certo punto Gabriella ha iniziato a stare male: svenimenti frequenti, stanchezza inspiegabile. Ha cercato di minimizzare, finché un segnale inatteso l’ha costretta ad ascoltare il proprio corpo: una farfalla. Le farfalle erano la passione del fratello Roberto, scomparso a soli 44 anni per un tumore al cervello. Da allora, Gabriella ha continuato a sentirle vicine. In quei giorni, ne vedeva una in particolare, ovunque. Finché, mentre si interrogava sull’opportunità di fare dei controlli, quella farfalla si è posò su di lei. “Mi guardo i piedi… ed è lì, appoggiata”. Quel giorno ebbe una crisi, seguita dal ricovero d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma. La diagnosi fu sconvolgente: una forma tumorale rarissima chiamata leiomiomatosi endovenosa estesa. E oggi, come sta? Dopo un delicato intervento chirurgico e dopo un lungo percorso ospedaliero, Gabriella è tornata in salute. Continua a raccontare la sua esperienza con forza e lucidità, ricordando alle donne l’importanza della prevenzione.

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Quel libro pubblicato e poi ritirato: una gioia interrotta

Gabriella Labate ha sempre avuto la scrittura nel sangue. Prima nella musica, cofirmando “Ogni piccola cosa di te” di Raf, poi nella narrativa. Da questa vocazione è nato Nudi, il suo romanzo d’esordio. Un racconto che affronta temi crudi e profondi: un’infanzia ferita, relazioni familiari complesse. Protagonista è Sara, cresciuta con una nonna severa e un padre violento, e legata a Miki da un sentimento forte. Scriverlo è stato naturale, pubblicarlo un po’ meno. Gabriella temeva i pregiudizi. Molti conoscevano solo il suo lato glamour: temeva che la sua voce narrativa non sarebbe stata compresa. Quando il libro uscì, ebbe un grande  successo, ma dopo la malattia ha iniziato a percepirlo come una gioia spezzata. Lo disconobbe, ritirando le copie dai punti vendita. Le ricomprò tutte. Quel gesto, nato per chiudere un capitolo, ha reso il romanzo introvabile e molto ricercato. Così Nudi è tornato in libreria nel 2023, in una nuova edizione arricchita da lettere dedicate ai figli e al marito. Anche il libro, come lei, ha avuto una seconda vita.

Come una favola

E alla fine, tra sfide vinte e nuove pagine scritte, resta una cosa sola: l’amore. Quello che Raf ha sempre messo nelle sue canzoni e che ancora oggi dedica a Gabriella. Come in questo video, dove le parole diventano musica. Guarda qui la dedica su TikTok: https://www.tiktok.com/@superguidatv/video/7435346191799422241?is_from_webapp=1&sender_device=pc&web_id=7503593660447458838