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Desiderare capelli più chiari, luminosi e pieni di riflessi dorati è del tutto naturale. Ma spesso ci si frena per timore di rovinarli con trattamenti aggressivi. La buona notizia è che oggi esistono diverse soluzioni – alcune del tutto naturali, altre professionali ma sicure – per schiarire la chioma senza comprometterne la salute. In questa guida scoprirai come ottenere capelli più chiari in modo graduale o deciso, in base alle tue esigenze e al tuo punto di partenza. Dalla camomilla alla decolorazione da salone, vediamo cosa funziona davvero, cosa evitare e come mantenere i risultati nel tempo.
La strada più dolce per schiarire i capelli è affidarsi a ingredienti naturali. Non sono miracolosi né adatti a chi parte da una base molto scura, ma funzionano benissimo per chi ha i capelli biondo scuro, castano chiaro o non trattati.
La camomilla è il rimedio naturale più conosciuto per schiarire i capelli. I suoi flavonoidi, in particolare l’apigenina, agiscono sulle cuticole e regalano un effetto dorato graduale. Preparare il trattamento è semplice: basta far bollire alcune bustine o cucchiai di fiori secchi in acqua, aggiungere eventualmente del limone o dell’aceto di mele per potenziare l’azione, e poi applicare l’infuso sui capelli umidi dopo lo shampoo. Più tempo resta in posa, meglio è. Asciugarli al sole aiuta a ottenere un effetto più marcato. È un metodo sicuro, delicato e perfetto per mantenere la chioma luminosa.
Il succo di limone è noto per il suo effetto schiarente, grazie all’acido citrico che contiene. Tuttavia, la sua acidità può seccare molto i capelli, quindi va sempre diluito con acqua e mitigato con un po’ di balsamo. Si applica solo sulle lunghezze, evitando il cuoio capelluto, e non va lasciato agire per più di mezz’ora. L’esposizione al sole amplifica l’effetto, ma non bisogna esagerare. Dopo il trattamento, l’idratazione è fondamentale. È una tecnica da usare con cautela e solo se i capelli sono già chiari e in buona salute.
Meno conosciuto, ma davvero efficace, il miele ha un leggero potere schiarente quando viene diluito e lasciato in posa per diverse ore. Oltre a schiarire leggermente, nutre e rinforza il capello. Si può usare puro, mescolato con balsamo, oppure abbinato a camomilla e limone per un trattamento più completo. I tempi sono lunghi, ma i benefici si vedono: capelli più chiari, morbidi e sani.
Per chi desidera un cambio radicale o parte da una base scura, la soluzione migliore resta la decolorazione in salone. Si tratta di un processo chimico che agisce in profondità, eliminando la melanina naturale del capello. È efficace, ma va fatto con criterio per evitare danni permanenti.
La regola d’oro è non pretendere troppo in una sola seduta. Schiarire di due o tre toni per volta è più sicuro, e permette ai capelli di mantenere struttura ed elasticità. I volumi di ossigeno usati fanno la differenza: i più bassi servono per mantenere o tonalizzare, mentre quelli più alti si usano con cautela solo in mano a un esperto.
Prima di procedere, il parrucchiere dovrebbe sempre valutare lo stato di salute dei tuoi capelli e suggerire un pre-trattamento nutriente. Durante l’applicazione, si inizia dalle zone più scure, controllando spesso l’evoluzione per evitare danni. E dopo? Serve una cura rigorosa per evitare che i capelli diventino secchi, opachi o si spezzino.
Una volta ottenuto il colore desiderato, bisogna prendersene cura. I capelli schiariti tendono a disidratarsi e a perdere brillantezza se non ricevono le attenzioni giuste. La routine ideale prevede l’uso di shampoo e balsamo idratanti, maschere nutrienti almeno una volta a settimana, oli naturali per nutrire le punte, e prodotti leave-in che proteggano dai raggi UV e dal calore. La regola è semplice: meno stress, più idratazione.
I metodi naturali sono perfetti per chi desidera un effetto soft, graduale e soprattutto reversibile. Funzionano meglio su chi ha capelli chiari e naturali, mai trattati. Invece, la decolorazione è l’unica strada per ottenere un biondo pieno, luminoso o freddo, soprattutto se i capelli sono scuri, tinti o se si desidera un cambio drastico e uniforme.
Prima di iniziare qualsiasi trattamento – anche naturale – è sempre bene fare un test su una piccola ciocca per evitare brutte sorprese. I capelli reagiscono in modo diverso a seconda della porosità, della salute e dei trattamenti precedenti. Se noti prurito, bruciore o capelli che si spezzano facilmente, è il caso di interrompere subito.
Chi cerca un effetto più originale può sperimentare tecniche come l’ombré naturale, concentrando la schiaritura solo sulle punte, oppure scegliere di trattare solo alcune ciocche per creare riflessi solari. Uno spray fai-da-te a base di camomilla, limone e un pizzico di sale marino può aiutare a mantenere l’effetto tra un trattamento e l’altro.
I rimedi naturali si possono ripetere una o due volte a settimana, con risultati che si vedono nel tempo. La decolorazione, invece, richiede ritocchi ogni sei-otto settimane e va sempre accompagnata da prodotti tonalizzanti e idratanti. Per evitare danni a lungo termine, è importante alternare i trattamenti con maschere riparative, evitare l’acqua troppo calda e limitare l’uso di strumenti a calore diretto.
Schiarire i capelli senza danneggiarli è possibile, a patto di scegliere con cura il metodo più adatto alle proprie esigenze e alla propria chioma. I rimedi naturali offrono delicatezza e sicurezza, mentre la mano del professionista garantisce risultati visibili e rapidi. In ogni caso, la parola chiave è sempre una: cura. Ogni capello ha la sua storia, la sua struttura, e merita attenzione. Niente fretta, niente improvvisazioni. E se hai dubbi, affidati a chi ne sa davvero: un buon parrucchiere saprà guidarti verso il biondo dei tuoi sogni, senza rinunciare alla salute dei tuoi capelli.
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