IL PERSONAGGIO
Monica Bellucci si è raccontata in una lunga intervista alla rivista francese Madame Figaro. La diva umbra ha parlato del suo rapporto con il compagno Tim Burton e di come le sue due figlie, Deva e Léonie, l'abbiano aiutata a crescere e vivere la vita con maggiore consapevolezza.
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Con Burton l'amore è scoppiato nell'ottobre 2022 e insieme hanno lavorato nel film Beetlejuice Beetlejuice: "Lavorare nello stesso ambiente semplifica tutto, perché si capisce la vita dell'altro, i tempi, le assenze - ha spiegato l'attrice di Città di Castello - per un'attrice è difficile trovare l'equilibrio tra carriera e vita di coppia. Essere ispirati dal mondo dell'altro è importante. Ammiro ciò che fa Tim. Ma per me conta soprattutto la relazione tra uomo e donna. Guardarsi negli occhi e capirsi. Il piacere artistico è bello, ma non essenziale. Io vivo con l'uomo, non con l'artista".
I due vivono la loro storia lontano dai riflettori vedendosi a metà strada tra Londra, dove vive lui, e Parigi, dove Monica abita con le due figlie avute con Vincent Cassel: Deva, 20 anni, modella e attrice, e Léonie, 15. "Le mie figlie mi hanno fatto crescere e capire cosa significa amare incondizionatamente - racconta - È un dono di sé totale, per tutta la vita. Sono felice quando loro sono felici. La maternità mi ha messa in contatto con la mia essenza più profonda. Da un lato, mi ha fatto scoprire una forza immensa e la capacità di spostare le montagne. Dall'altro, mi ha resa più fragile: diventiamo schiave di questo amore. Prima di essere madri siamo libere, voliamo, nulla ci ferma. Dopo, siamo responsabili, vulnerabili, nel mio caso anche più ipersensibili".
"Deva e Léonie sono molto diverse - continua - ma con tratti comuni. Le scopro ogni giorno e mi affascinano, amo l'universo femminile. Léonie ha sicuramente un temperamento artistico, ma è ancora molto giovane. Deve prendersi il tempo di crescere e capire cosa ama. Deva ha scelto la sua strada: è diventata "pubblica" a 16 anni con la moda e ora il cinema. Abbiamo parlato a lungo dei rischi del mestiere e del confine tra vita pubblica e privata".
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