Tennis
Jannik Sinner ieri in allenamento in vista della semifinale di Wimbledon con Djokovic (LaPresse)
Alla vigilia della semifinale di Wimbledon contro Novak Djokovic, in programma domani venerdì 11 luglio sul Centre Court, Jannik Sinner ha scelto un metodo poco convenzionale per rifinire la preparazione: correre a piedi nudi sull’erba. L’azzurro, numero uno al mondo, si è allenato giovedì mattina ad Aorangi Park alternando scambi ad alta intensità con esercizi senza scarpe, a contatto diretto con il terreno.
Come spiegato dal Corriere dello Sport, non si tratta di un vezzo ma di una tecnica mirata: serve a stimolare i recettori della pianta del piede e a favorire il rilassamento muscolare dopo una fase intensa di lavoro. Una pratica sempre più diffusa in ambito sportivo, ma che nel tennis d’élite resta ancora una rarità.
Secondo quanto riportato anche dalla Gazzetta dello Sport, l’allenamento di Sinner è durato circa un’ora e mezza, sotto lo sguardo attento del collaboratore Pierluigi Basile. Il ritmo è stato alto, il braccio destro protetto con il consueto manicotto a compressione: segno che il fastidio al gomito, accusato nei quarti contro Shelton, viene gestito ma non è considerato un ostacolo per il match di domani.
La semifinale tra i due sul centrale di Wimbledon è attesissima, in un torneo che vede Djokovic inseguire l’ottava corona e Sinner il primo titolo a Wimbledon. E l’allenamento scalzo, nella sua apparente eccentricità, racconta un dettaglio importante: l’azzurro sta cercando la forma perfetta, anche attraverso strade non convenzionali.
Un piccolo gesto, ma rivelatore di un approccio che non lascia nulla al caso. Anche a piedi nudi.
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