Tennis
Sinner, cure al gomito nel corso dell'incontro con Dimitrov (LaPresse)
Il dolore al gomito destro che ha colpito Jannik Sinner nel match degli ottavi di finale contro Grigor Dimitrov continua a far discutere. Dopo la caduta nel primo game, l’azzurro ha proseguito tra fastidi e un medical time-out, fino al ritiro del bulgaro (che vinceva 2-0). Ma la vera sfida ora è contro il cronometro: come si presenterà Sinner al quarto di finale di Wimbledon?
«C’è un po’ di preoccupazione, vedremo come mi sveglio e faremo dei controlli», ha dichiarato lo stesso Sinner a caldo dopo la partita di lunedì sera contro Dimitrov. Il dolore si concentra soprattutto nei movimenti di servizio e dritto, e sarà proprio su questi due colpi che lo staff concentrerà l’attenzione nel test del pomeriggio.
Nel frattempo, Wimbledon ha confermato data e orario della sfida più attesa: Sinner tornerà in campo mercoledì 9 luglio alle ore 15 locali (16 italiane) sul Court 1, contro Ben Shelton, numero 10 del seeding. Si tratta di un remake del match già visto ai quarti degli US Open 2023, vinto dall’americano.
Un test vero, soprattutto sul piano fisico. Il team medico dell’ATP e il fisioterapista personale del tennista altoatesino monitorano l’evoluzione dell’infiammazione. L’obiettivo è chiaro: permettergli di giocare senza rischi, ma senza compromettere la continuità della stagione sul cemento americano, dove dovrà difendere punti pesanti.
Tutto dipenderà dal responso del pomeriggio: se il braccio dovesse rispondere bene, Sinner potrà prepararsi normalmente alla sfida. In caso contrario, si aprirebbero scenari più complicati. Intanto, i tifosi incrociano le dita.
Il quarto di finale tra Jannik Sinner e Ben Shelton non sarà una prima assoluta sull’erba. I due si sono infatti già affrontati a Wimbledon, negli ottavi di finale dell’edizione 2023, e fu proprio Sinner ad avere la meglio in tre set (6-4, 6-4, 7-6), con una prestazione solida al servizio e grande lucidità nei momenti chiave.
Nel complesso, il bilancio tra i due è di 5 vittorie a 1 per l’azzurro. L’unico successo dello statunitense risale al settembre 2023, nei quarti degli US Open, in una partita in cui Sinner arrivò acciaccato e cedette in quattro set.
Da allora, l’azzurro ha sempre avuto la meglio: ha vinto anche a Shanghai e Indian Wells, confermando di sapere disinnescare il tennis esplosivo di Shelton, fatto di servizi potenti e discese a rete.
Mercoledì si ritroveranno quindi sullo stesso campo in cui Sinner lo aveva già battuto un anno fa. Ma con una differenza importante: il gomito del numero uno del mondo sarà sotto osservazione, e Shelton arriva con fiducia dopo aver eliminato Sonego.
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