CINEMA
Da Liverpool a Hollywood, la storia dei Beatles continua a far parlare, e stavolta non solo per la musica, ma per le sfumature dietro la macchina da presa. Ringo Starr, il mitico batterista che ha scandito i ritmi di un'epoca, ha preso in mano la sceneggiatura del biopic firmato Sam Mendes per dire: "Ehi, aspetta un attimo, così non è andata davvero".
Come riportato dall'Agenzia Adnkronos, Starr - in una lunga e sincera intervista al New York Times - racconta di aver passato "due giorni" fianco a fianco con Mendes, scrutando ogni riga del copione con l'occhio del vero insider. "Lo sceneggiatore è bravissimo, davvero, ma alcune cose sulla mia vita e su Maureen, la mia prima moglie, erano completamente sbagliate", ha confessato Ringo. "Gli dicevo: Non eravamo così, mai avremmo fatto certe cose". Un dietro le quinte che profuma di autenticità e passione, con un Ringo Starr attento custode della sua verità, deciso a non lasciare che la leggenda scivoli nella fantasia. Dopo qualche modifica, però, la soddisfazione è arrivata: "Sam farà il suo lavoro e io gli mando pace e amore", ha dichiarato con il suo sorriso inconfondibile.
La sfida è alta: Sony ha in cantiere quattro biopic, uno per ciascun Beatles, e a interpretare Starr sarà Barry Keoghan, che ha raccontato il suo primo incontro con la star in diretta a Jimmy Kimmel Live! "Ero congelato, non riuscivo nemmeno a guardarlo negli occhi", ha ammesso l'attore irlandese. Ma Ringo, con quella sua semplicità disarmante, gli ha detto: "Puoi guardarmi", regalando a Keoghan un momento che non dimenticherà mai. Nel frattempo, Paul Mescal sarà Paul McCartney, Harris Dickinson vestirà i panni di John Lennon e Joseph Quinn quelli di George Harrison. Tutti pronti per il grande debutto previsto nelle sale nel 2028.
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