Tennis
Jannik Sinner dopo il successo su Pedro Martínez al terzo turno di Wimbledon (LaPresse)
A Wimbledon tutto sembra filare liscio per Jannik Sinner. Anche troppo. Tre partite, tre vittorie nette, senza mai finire al quarto set. Il numero 1 del mondo ha battuto lo spagnolo Pedro Martínez con il punteggio di 6-3, 6-4, 6-4, assicurandosi un posto negli ottavi di finale con una naturalezza che non tradisce sforzo. Ma al di là del punteggio c’è un dato meno visibile, che gli addetti ai lavori non stanno sottovalutando: nessuno, finora, è riuscito a strappargli il servizio.
Un torneo gestito con chirurgica precisione, dove l’altoatesino ha concesso pochissimo in risposta e quasi nulla nei turni di battuta. In tre partite, ha perso appena 22 giochi in totale: una media di meno di 2,5 giochi per set, impressionante anche per uno come lui, abituato da mesi a dominare.
Come se non bastasse, Sinner sembra attraversare il torneo con una leggerezza che colpisce anche fuori dal campo. Dopo il match ha scherzato in conferenza stampa sul pubblico d’eccezione presente nel Royal Box: "Non ho ancora vinto nulla rispetto a loro... Non siamo abituati a giocare davanti a spettatori così speciali". Una battuta garbata ma significativa, che rivela la sua consapevolezza crescente anche sotto il profilo mediatico.
A chi gli ha chiesto se assisterà al Gran Premio di Formula 1 a Silverstone – in programma domani, a pochi chilometri da Wimbledon – Sinner ha risposto con una smorfia ironica: "Cercherò di non allenarmi proprio durante la gara, così posso vederla in tv… Ma è meglio così: se non ci vado, significa che sono ancora in corsa qui". Un altro indizio della sua passione per i motori, che coltiva fin da bambino, e della volontà di rimanere concentrato su un solo obiettivo: la conquista del suo primo Wimbledon.
A oggi, nessun italiano ha mai vinto il torneo in singolare. Ma con questa solidità e questo tipo di numeri, Sinner sta scrivendo il suo percorso con una regolarità che comincia a fare paura a tutti. E il dato invisibile – quel servizio intoccabile che nessuno riesce a scalfire – è il campanello d’allarme che i suoi avversari non possono più ignorare.
1° turno – Sinner vs. Hanfmann
Risultato: 6-3, 6-4, 6-2
Break subiti: 0
Giochi persi: 9
2° turno – Sinner vs. Berrettini
Risultato: 7-6, 7-6, 2-0 (ritiro)
Break subiti: 0
Giochi persi: 6
3° turno – Sinner vs. Martínez
Risultato: 6-3, 6-4, 6-4
Break subiti: 0
Giochi persi: 7
Totale
Set vinti: 9 su 9
Break subiti: 0
Giochi persi: 22 in 9 set (media: 2,4 a set)
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