RAI 3
Sigfrido Ranucci, conduttore di Report
Il nuovo appuntamento con Report, stasera in tv domenica 29 giugno su Rai 3, riparte da un'inchiesta che indaga la riforma che rischia di trasformare la Corte dei conti. È la più antica istituzione italiana, l'ha creata Cavour per verificare che i soldi pubblici venissero spesi bene. Se un amministratore, per superficialità o per inadempienza, viene meno alla sua professionalità e causa ingenti danni economici è la Corte dei conti a verificarlo e a richiedere che quella somma venga restituita. Così è stato per più di un secolo, ma adesso, con la riforma già approvata alla Camera e attualmente al vaglio del Senato, la magistratura contabile potrebbe rischiare di vedere indebolita la sua funzione e - secondo i magistrati contabili - "sarà trasformata in un enorme ufficio burocratico", impegnato principalmente nel consenso preventivo, mentre le sanzioni sarebbero ridotte a poche decine di migliaia di euro e gli amministratori godrebbero anche di un'assicurazione a spese del contribuente. Si apre con Assalto alla Corte di Danilo Procaccianti, con la collaborazione Goffredo De Pascale ed Eleonora Numico.
A seguire, Emanuele Bellano, con la collaborazione di Raffaella Notariale e Carmen Baffi, propone Vino divino. Il Gambero Rosso è il gruppo editoriale che si occupa di vino e pubblica ogni anno una guida in cui recensisce quelli che vengono definiti i migliori vini d'Italia. Le cantine che "devono essere premiate, però, pagano grandi somme di denaro al Gambero Rosso attraverso pacchetti commerciali e pubblicitari" si legge nella nota stampa di presentazione del programma. L'editore del Gambero Rosso, Paolo Panerai, è titolare di una rinomata cantina toscana che vende grandi vini di pregio. In base a informazioni esclusive Report è in grado di ricostruire che questa cantina "acquista e imbottiglia ingenti quantità di vino sfuso dal commerciante toscano Cantine Borghi". I pezzi del puzzle si ricompongono e mostrano un meccanismo che ruota intorno a Borghi e coinvolge produttori, valutatori di vino e istituzioni di controllo. E intanto nella Fondazione Cotarella, creata da Famiglia Cotarella per raccogliere denaro in beneficenza a favore dei ragazzi colpiti da malattie del comportamento alimentare, "emergerebbero ulteriori profili poco trasparenti".
Visualizza questo post su Instagram
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy