Musica
Quell'attimo in cui il silenzio dell'alba si fonde con il respiro della natura, è qui che si inserisce la nona edizione del Festival Internazionale Green Music, in programma da giugno a novembre. 100 concerti in 40 comuni, oltre 200 artisti provenienti da quattro continenti, sono questi i numeri che faranno dell' Umbria – e non solo – un grande palcoscenico a cielo aperto. Poi, l'ultima tappa alla Carnegie Hall di New York, il 17 novembre 2025.
Tanti la lunga lista degli ospiti attesi spiccano Orietta Berti, Luca Barbarossa, Alessandro Haber, Stefano Fresi, Tony Esposito, José Cuenca insieme agli altri artisti che avranno l'occasione di vivere e sentire alcuni dei luoghi più affascinanti dell’Umbria, tra cui Montefalco, Cascia, Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno, Orvieto, Giove, Castello di Montali, ma anche Sellano, Piegaro, Montegabbione, Montone e moltissimi altri.
Etichettato come il festival più "green" d'Italia, l'iniziativa nasce "con la missione di accendere la consapevolezza nel nostro pubblico sulla sostenibilità e il rispetto per l'ambiente, attraverso la magia della musica, spiega il musicista e direttore artistico, Maestro Maurizio Mastrini. "Quest’anno, il festival toccherà i 100 appuntamenti in due terzi dell’Umbria, regalando emozioni uniche: dai concerti all’alba, alle suggestive Candle Music illuminati dalle candele. È un viaggio attraverso i ritmi del mondo: quest’anno, con la Bolivia e l’Etiopia, grazie alla collaborazione con le rispettive ambasciate in Italia", conclude.
Eventi a impatto zero, ingresso libero a tutti e tanta musica tra le vigne, nei boschi, nei borghi medievali, tra le pietre antiche e le luci naturali. I format sono vere e proprie esperienze sensoriali: concerti all’alba e al tramonto, serate illuminate da centinaia di candele, performance nei suggestivi Teatri Di Paglia, realizzati con balle di paglia intrecciate che formano anfiteatri naturali.
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