Arte e cultura
Il Museo degli Antichi Umbri sorgerà nei locali dell'ex archivio comunale
La Gubbio 3.0 riparte anche dal Museo degli Antichi Umbri i cui lavori di realizzazione sono stati affidati all'impresa Giacometti costruzioni che si è aggiudicata la gara con un ribasso del 12%. La copertura economica per realizzare l’intervento è di un milione e 400mila euro (il progetto è stato realizzato dallo studio Marcucci). Il finanziamento è così articolato: 700mila euro con finanziamento della Regione dell'Umbria Por Fesr e 700mila euro con finanziamento comunale. Il responsabile unico del procedimento è l'ingegner Jonas Orlandi.
Il Museo viene realizzato sotto Palazzo Pretorio, dove si trovava il vecchio archivio comunale. È un progetto straordinariamente bello e affascinante. “Il nuovo centro esperienziale delle Tavole Eugubine - ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Spartaco Capannelli - per le quali si è in attesa del Riconoscimento Unesco, è pensato come un percorso di conoscenza delle sette tavole di bronzo e del loro contenuto. Il percorso espositivo sarà accessibile dal nuovo ingresso di via Baldassini ed è stato inteso come unico possibile visti gli ambienti di mostra”. “Le sale dedicate - ha precisato - sono 4 e per quanto concerne l’allestimento si provvederà alla creazione di un percorso cronologico tematico organizzato secondo la successione di otto temi Gubbio e le sue Tavole, la nascita delle tavole, il complesso rituale. Il percorso espositivo è quindi un viaggio che termina con lo spettacolo evocativo”.
“Siamo orgogliosi - ha aggiunto Capannelli - con questo intervento Gubbio arricchisce ulteriormente il suo patrimonio artistico, storico e culturale. E per ciò che concerne le Tavole Eugubine si tratta di esaltare un tesoro di indescrivibile importanza che, non a caso, è stato paragonato da esperti, studiosi, scienziati alla Stele di Rosetta come uno dei reperti più importanti, se non addirittura il più importante, dell’antichità classica”.
Assessore Spartaco Capannelli
E poi ha così concluso: “È un altro passo in avanti nella direzione di una Gubbio nuova, diversa, più moderna ma concepita sempre con il massimo rispetto di ciò che ci è stato tramandato, cioè dell’incommensurabile patrimonio storico, artistico, architettonico, culturale e folclorico per il quale è considerata la più bella città medievale”. Nei tre piccoli locali voltati di via Baldassini si accederà anche con ascensore interno. La Stazione appaltante è il Comune di Gubbio, la durata dell’intervento è di un anno.
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