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Pierdante Piccioni, la storia del Dottor Amnesia che ha ispirato la fiction Doc: l'incidente, la perdita di memoria, il suo contributo alla serie

Ilaria Albanesi

17 Giugno 2025, 21:20

Pierdante Piccioni, la storia del Dottor Amnesia che ha ispirato la fiction Doc: l'incidente, la perdita di memoria, il suo contributo alla serie

Il remake americano della fiction Rai Doc - Nelle tue mani è arrivato all'ultima puntata. La celebre serie tv, diventata famosa grazie all'interpretazione - nella versione originale - di Luca Argentero nei panni del medico Andrea Fanti, e resa internazionale grazie all'adattamento statunitense, è ispirata alla vera storia di Pierdante Piccioni, ex primario del Pronto Soccorso di Lodi e di Codogno, sopranominato Dottor Amnesia

 

La storia di Pierdante Piccioni

Nato a Levata di Grontardo, in provincia di Cremona, il 30 agosto 1959, è stato primario del ponto soccorso dell'Ospedale Maggiore di Lodi e di quello di Codogno, per poi diventare docente all'Università degli studi di Pavia e consulente del Ministero della salute.

È il 31 maggio 2013 quando, a seguito di un incidente sulla tangenziale di Pavia, entra in coma. Al suo risveglio, a causa di una lesione alla corteccia celebrare, i dottori scoprono che ha come ultimo ricordo il momento in cui, nel giorno dell'ottavo compleanno di suo figlio Tommaso, sta uscendo dalla scuola dove lo ha appena accompagnato. Si tratta di un episodio successo 12 anni prima la data dell'incidente, il 25 ottobre 2001. Piccioni riesce a ricostruire la sua vita solo attraverso foto e racconti della moglie e degli amici. E, allo stesso modo, riesce a ricostruire anche la sua vita professionale.

"Di mio non ho recuperato niente. Purtroppo dopo l'incidente, sono saltate fuori delle lesioni in varie aree del cervello, dovute al trauma, che probabilmente sono connesse alla memoria a lungo termine. Attraverso fotografie e racconti ho recuperato la memoria che gli altri hanno di me. Ma sono i ricordi degli altri. Il problema sono le emozioni. Cosa ho provato io? - ha raccontato in un'intervista a Fanpage.it - Mi piacerebbe sapere che papà sono stato. Inoltre, dopo l'incidente, mi hanno messo in rianimazione. Quando sono uscito dalla rianimazione ho chiesto: 'Come mai i miei genitori non sono ancora venuti a trovarmi?'. Ho visto un po' di perplessità, poi mia moglie mi ha detto: 'Tua mamma è morta tre anni fa'. Ho risposto: 'Ma sei impazzita?'. Per me non solo era viva, ma come tutte le mamme era colei che comandava la famiglia. Ecco, io non ricordo più cosa ho provato quando è morta mia madre. Chi me lo restituisce?"

Il rapporto con la serie Doc

Da questa sua esperienza è nato il libro Meno dodici, scritto dallo stesso Piccioni insieme a Pierangelo Sapegno, che ha successivamente ispirato il medical drama Doc - Nelle tue mani: "La serie serve a raccontare la storia di un uomo che non ha mai mollato, che davanti alle avversità ce l'ha fatta, può essere terapeutico. A me è servito per vincere i miei fantasmi" - ha detto, sempre a Fanpage.itPiccioni ha preso parte più volte alle riprese della serie: nella seconda puntata della prima stagione nel ruolo di un paziente e, nelle successive due stagioni, nei panni di un medico. 

 

Oggi la storia del Dottor Amnesia è arrivata fino agli Stati Uniti: "È stata un successone anche lì. È diventato davvero un successo mondiale. In America Doc è una donna, una primaria che ha la mia stessa storia ma è di sesso femminile. Cambiare punto di vista è sempre positivo, vedremo come andrà" - ha raccontato Piccioni ai microfoni di CR 1

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