Musica
Antonello Venditti (foto Gianluca Simoni)
Notte prima degli esami è un momento della vita, una canzone leggendaria e - adesso - anche un tour. Quello che Antonello Venditti inizia martedì 17 giugno 2025 - proprio nella notte della maturità per tutti i ragazzi italiani del quinto 2024/2025 - con tre concerti già sold out alle Terme di Caracalle che, nelle prossime settimane, arriverà anche in Umbria.
Il cantautore romano - 76 anni, in pista dal 1972 e quasi 40 milioni di dischi venduti - ancora una volta incanterà il pubblico con un viaggio emozionante attraverso le pagine più belle del suo repertorio, con al centro l’inno generazionale Notte prima degli esami e tutti gli altri brani di Cuore, album che ha segnato la storia della musica italiana, pubblicato originariamente nel 1984 e ripubblicato nel 2024 in occasione del suo quarantennale in una special edition rimasterizzata e contenente anche l’inedito Dì una parola.
Il brano Notte prima degli esami, pubblicato in formato 45 giri insieme ad un altro grande successo del cantautore romano, Ci vorrebbe un amico, racconta le emozioni provate dallo stesso Venditti in un'estate romana di fine anni Sessanta in cui anche lui si apprestava ad affrontare l'esame di Maturità al liceo classico Giulio Cesare di Corso Trieste, a Roma. La canzone ha avuto, sin dalla sua uscita, grande successo ed è riuscita ad attraversare le generazioni anche grazie all’omonimo film del 2006 con Nicolas Vaporidis e Giorgio Faletti. Nel brano il cantautore fa molti riferimenti al proprio passato e alla situazione socio politica del Paese in quegli anni. La canzone si apre con i versi "Io mi ricordo, quattro ragazzi con la chitarra | E un pianoforte sulla spalla", che Venditti, anche nella sua autobiografia, ha spiegato essere I Giovani del Folkstudio, ossia Giorgio Lo Cascio, Francesco De Gregori, Ernesto Bassignano e lo stesso Venditti, che ai tempi muovevano i primi passi proprio all’interno del locale romano. Dei quattro, quello con il pianoforte sulla spalla è proprio l’autore del brano che - a differenza degli altri tre - ama accompagnare le proprie canzoni con questo strumento. I quattro probabilmente hanno appena finito di suonare e si apprestano a tornare a casa. Tra di loro parlano del mondo che li circonda, stupendosi di "come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati?" o ricordando che le "bombe delle sei non fanno male". Per quest’ultimo verso l'interpretazione non è chiara: l'autore potrebbe far riferimento agli ordigni che nel ’69 esplosero a Roma a breve distanza dall'attentato che colpì piazza Fontana a Milano, che però a differenza del capoluogo lombardo non fecero morti. Oppure al dolce (la "bomba") farcita di crema che si è soliti prendere ancora caldo nelle panetterie o nei bar che aprono di primo mattino, al termine di una nottata passata con amici. Dopo le prime strofe Venditti descrive un appuntamento con l'amata Claudia, che incontra proprio la notte prima degli esami. I due non si vedono da una settimana, probabilmente a causa delle giornate passate davanti ai libri per prepararsi alla prova. Nella canzone Venditti racconta come in quelle ore di ansia "Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto", ma ciononostante dà appuntamento a Claudia "al solito posto". Nei versi successivi l'autore racconta con dolcezza come i due facciano l'amore mentre la vita notturna di Roma continua a scorrere tra sirene, ambulanze e polizia. Tra i vari riferimenti, da grande appassionato quale è, non poteva mancare il richiamo al calcio: "Notte di sogni, di coppe e di campioni". Ironia della sorte, l'estate successiva all'uscita della canzone, lanciata nel marzo del 1984, la "sua" Roma arriva proprio in finale di Coppa dei Campioni e ha la grande chance di giocare la partita all'Olimpico (ma non riuscirà a battere il Liverpool). Tra le varie preoccupazioni, ogni tanto riemergono anche i timori per l'esame imminente "Notte di lacrime e preghiere" che Venditti esorcizza promettendo che "La matematica non sarà mai il mio mestiere". Intanto gli aerei volano "tra New York e Mosca", attraversando la Cortina di ferro che ancora divide l'Europa e il mondo durante la Guerra fredda. Mentre si appresta a passare le ultime ore prima dell'esame, nelle ultime strofe, c'è un repentino cambio di scena con Venditti che abbandona il passato e torna al presente in cui è ormai un cantautore affermato, "Si accendono le luci qui sul palco". Una condizione appagante che gli fa venire voglia di cantare ma che non gli impedisce di abbandonare "la voglia ancora di cambiare", che lo ha accompagnato proprio in quella notte prima degli esami.
E sarà proprio questa iconica canzone l'architrave del tour che inizia a Roma e finisce a Roma il 21 dicembre, attraversa l'Italia e tocca anche l'Umbria con il concerto di Perugia il 5 dicembre 2025 al Pala Barton Energy.
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