IL PERSONAGGIO
Il look di Francesca Fagnani
Nel corso dell’ultima edizione di Belve, Francesca Fagnani ha confermato la sua cifra stilistica: rigore, eleganza e un uso sapiente del nero come segno distintivo. Puntata dopo puntata, la conduttrice ha scelto outfit di grande impatto visivo senza mai scivolare nell’eccesso, affidandosi ad alcune tra le Maison più prestigiose del panorama internazionale.
Nella puntata del 3 giugno, Fagnani ha indossato un abito Versace: un tubino longuette nero, sobrio ma riconoscibile grazie ai dettagli iconici della griffe — le spalline con elementi metallici dorati, cifra stilistica della casa di moda. A completare il look, un paio di décolleté Malone Souliers, perfettamente coordinate: eleganti, nere, ma impreziosite da disegni geometrici oro a effetto specchio che richiamano i dettagli del vestito. L’outfit è stato arricchito da gioielli firmati Chiara Costacurta, nello specifico l’anello e gli orecchini della linea Victoria.
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Un’evoluzione coerente con quanto già visto nel corso della stagione: nella puntata precedente era apparsa con un abito Balmain, anch’esso rigorosamente nero; andando a ritroso, ha scelto Dolce&Gabbana, mentre per la serata di debutto si era affidata alla sobrietà impeccabile di Giorgio Armani.
Dalla prima edizione di Belve, Francesca Fagnani ha costruito un’immagine precisa e riconoscibile, che passa anche e soprattutto dai suoi outfit. Ha scelto di puntare su colori neutri, in particolare il nero e il bianco, declinati in silhouette essenziali ma autorevoli: tailleur, jumpsuit, tubini, tutti rigorosamente sartoriali, senza vezzi o concessioni all’eccesso.
La scelta non è solo estetica, ma anche comunicativa. Lo stile sobrio, quasi austero, rispecchia il tono del programma e rafforza il suo ruolo di giornalista d’inchiesta: l’abito non deve mai rubare la scena all’intervista, ma sostenere, in maniera silenziosa, la credibilità di chi pone le domande.
A confermare questa linea è anche la stylist Claudia Scutti, che in un’intervista a Fanpage.it ha dichiarato: "L’idea è quella di avere una linea essenziale e pulita, ma molto d’impatto, molto di carattere. Francesca non indosserà mai qualcosa di troppo femminile o appariscente. Nulla deve distrarre lo spettatore: il centro dell’attenzione è sempre l’intervista". Un approccio che funziona: il look della Fagnani è diventato una firma silenziosa, fatta di rigore, misura e classe. E, come sempre accade nella moda, è proprio quello che non grida a farsi ricordare.
Il Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio ha comminato a Francesca Fagnani, giornalista professionista e conduttrice del programma Belve, un avvertimento, primo dei quattro livelli di sanzione previsti dalle norme deontologiche, per una violazione del Testo unico dei doveri del giornalista.
A rendere nota la decisione è stato il sito Professione Reporter. La contestazione riguarda l’utilizzo reiterato da parte della giornalista di gioielli riconducibili a un noto marchio, indossati in più occasioni pubbliche e riconosciuti in una video-intervista pubblicata sui canali social di Vanity Fair a maggio 2023.
Il nodo è la presunta pubblicità occulta, vietata dall’articolo 10 del codice deontologico, che proibisce ai giornalisti di prestare "nome, voce o immagine per iniziative pubblicitarie". La questione era stata sollevata più volte da Striscia la notizia, che in diversi servizi ha evidenziato il legame tra i monili indossati da Fagnani e il brand in questione. Nell'inchiesta del 18 aprile 2024, Pinuccio aveva intervistato anche il presidente dell’Ordine del Lazio, Guido D’Ubaldo, che ha confermato l’apertura del procedimento disciplinare.
"C’è una violazione chiara – aveva detto D’Ubaldo –. Non importa che i gioielli vengano restituiti: si tratta comunque di una forma di pubblicità, vietata ai giornalisti professionisti, che devono sempre garantire credibilità e indipendenza".
La stessa Fagnani, interrogata in un altro servizio da Rajae Bezzaz, aveva spiegato che i gioielli le venivano prestati gratuitamente e poi restituiti. Una prassi, ha affermato, comune a molti altri colleghi contrattualizzati da brand. Su questo punto il presidente D’Ubaldo è stato netto: "Se conosce altri casi, è giusto che li segnali. Non possiamo tollerare zone grigie".
Davanti al Consiglio di disciplina, la giornalista ha fornito le sue spiegazioni. Tuttavia, l’organismo ha confermato la violazione, ritenendo la condotta non compatibile con il profilo di imparzialità richiesto a un giornalista professionista. Il caso richiama alla memoria quello di Lilli Gruber, già sanzionata in passato con un avvertimento per aver indossato in modo continuativo gioielli di una nota marca durante le puntate di Otto e mezzo.
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