Gubbio
Festa dei Ceri 2025, il Primo e il Secondo Capitano
Fabio Latini Primo Capitano, Oliviero Baldelli Secondo Capitano: comincia con loro la marcia di avvicinamento alla Festa del 15 maggio. Sono i due protagonisti che guideranno la Festa, di Gubbio, entrambi appartenenti all’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti Congeneri “Innocenzo Migliarini” che, non va mai dimenticato, è la depositaria della Festa dei Ceri.
“Con l’amico Oliviero ci stiamo preparando e stiamo mettendo a punto tutti i dettagli” dice Fabio Latini che nel 2014 è stato il Primo capodieci del Cero di Sant’Antonio. “Auguro anche a lui di vivere un’indimenticabile festa! Oggi mi sento onorato di rivestire questo ruolo e rappresentare l’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti Congeneri, e ringrazio i consiglieri che sin dal primo momento mi hanno accompagnato e supportato in tutto con la massima disponibilità”. E ci tiene a rivolgere un pensiero per “tutti coloro che in questi anni ci hanno lasciato, il loro ricordo è sempre vivo nei nostri cuori”. Quindi conclude “salutando tutti gli eugubini con grande affetto, augurando loro di vivere la Festa all’insegna della tradizione e dello spirito ceraiolo e soprattutto della devozione verso il nostro Santo Patrono Ubaldo”.
Vicino a lui Oliviero Baldelli, erede di una consolidata tradizione dell’arte Muraria legata a filo doppio all’Università dei Muratori Scalpellini e Arti Congeneri, dal babbo Ubaldo e dallo zio Vittorio, e che sta trasmettendo ai propri figli.
Santubaldaro doc, è entrato nel sodalizio verso la fine degli anni ‘80. E’ stato sempre presente e attivo per la distribuzione del Baccalà del 14 maggio e alla sistemazione dei tavoli e panche presso gli Arconi. Anche lui ricorda gli amici ceraioli che sono passati come Andrea Casagrande Fioretti, conosciuto da tutti come ‘l Paquito, e Giuseppe Battistelli “Peppe Torcolo”.
“Abbiamo passato tanti bei momenti insieme, spesso legati alla sistemazione dei tavoli e all’utilizzo di un famoso “spago da muratore”, o quando eravamo impegnati per supportare con un bicchiere di vino i ceraioli che affrontavano l’ascesa al monte, dopo il passaggio della Porta di Sant’ Ubaldo.
“Con il passare dei giorni e con l’avvicinarsi della Festa - dice - cresce l’emozione e matura la consapevolezza del grande onore che avremo nell’ indossare la divisa da capitano della Festa dei Ceri”.
E poi il tripudio di emozioni nei momenti cruciali del 15 maggio, il bagno di folla dalla scalea del Palazzo dei Consoli, accompagnato dal suono del Campanone e dagli squilli di tromba dell’amico Marco Tasso. E infine il momento fatidico di quando darà il via alla Festa più bella del mondo. Quindi conclude salutando tutti gli eugubini con l’augurio di vivere una giornata indimenticabile “in attesa di ritrovarci in Basilica la sera del 15 per omaggiare il Santo Patrono”.
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