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Gubbio, cambio di percorso per i Ceri: passeranno vicino le Logge dei Tiratori

Lo ha confermato il sindaco Fiorucci. La scelta a causa dei lavori in piazza Quaranta martiri

30 Aprile 2025, 14:38

Ceri Gubbio

A causa dei lavori in piazza Quaranta martiri a Gubbio i Ceri cambieranno percorso. Non passeranno costeggiando la chiesa di San Francesco e il vecchio ospedale, ma dalla parte opposta lungo le Logge dei Tiratori. Si è riunito nella mattina del 30 aprile, con convocazione d’urgenza, il Tavolo dei Ceri con la presenze di tutte le componenti della Festa (Università dei Muratori, Capitani, Capodieci, presidenti delle Famiglie, Maggio Eugubino, Diocesi), nella sala consiliare di Palazzo Pretorio e alla fine la decisione è stata presa.

“All’indomani di un sopralluogo al cantiere di piazza Quaranta Martiri legato sia alle esigenze del passaggio del Giro d’Italia sia alla Festa dei Ceri - ha spiegato il sindaco Vittorio Fiorucci - ho preso atto di una necessità inevitabile: l’attuale situazione dei lavori consente sì il passaggio dei Ceri, ma non permetterebbe lo svolgimento in completa sicurezza della Festa. Per tale ragione saremo costretti a chiudere il passaggio tra la Chiesa di San Francesco e la farmacia comunale e optare per il passaggio dei Ceri di fronte alle Logge.” E poi ha aggiunto: “Si tratta di una novità che avremmo voluto evitare, specie con questa tempistica così ridotta, ma al momento, vagliate con la massima attenzione tutte le altre verosimili alternative, questa è l’unica possibilità per poter procedere con lo svolgimento in completa sicurezza della nostra Festa. La mancanza da un lato di un progetto esecutivo adeguato - prosegue Fiorucci - che non ha consentito una visione globale della situazione, e la dilatazione dei tempi dell’esecuzione dei lavori che non ha permesso una corretta gestione della timeline dall’altro, ci hanno portato a dover prendere una decisione legata anche a imprevisti operativi di cantiere perfettamente normali quando si lavora su una struttura vecchia. L’eventuale messa in sicurezza dell’area, utopistica tra l’altro dal punto di vista tecnico, senza alcuna garanzia rispetto alle tempistiche di esecuzione, avrebbe generato costi aggiuntivi altissimi, non sostenibili da parte dell’amministrazione comunale. Lo smantellamento e il successivo ripristino del cantiere, inoltre, avrebbero comportato un ulteriore stop di un mese e mezzo dei lavori, con ulteriore aggravio di costi a carico di tutta la comunità. Tutte le eventuali opere di messa in sicurezza sarebbero state non definitive, quindi completamente a perdere.”

Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Pur avendo, e ci mancherebbe altro, la contezza e la certezza dell’importanza, della centralità e dell’unicità della Festa dei Ceri, non vogliamo che sia la fretta a guidare l’esecuzione di lavori così importanti: sono già troppi i problemi generati in questo senso in Piazza Grande, dove per rispettare le tempistiche legate ai Ceri sono state commesse una serie di leggerezze di cui stiamo pagando le conseguenze. Noi vogliamo pensare e voler bene prima di tutto alla città dal punto di vista architettonico, culturale, amministrativo ed economico: la città ha priorità assoluta su tutto. La comunità eugubina nel corso dei secoli in tema di cambiamento del percorso dei Ceri è stata più volte pronta a prendere decisioni legate al bene comune: molte sono state, negli anni, le variazioni di percorso legate anche alla presenza di cantieri. Sono certo che anche questa volta prevarranno il buonsenso e l’amore per la nostra Gubbio.”

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