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Aimone Romizi dei Fask pubblica il suo primo Ep da solista: "La musica non mi ha mai abbandonato"

Il cantante perugino ha scritto tre canzoni insieme al produttore Michelangelo e le ha inserite nella raccolta Mai più per sempre

Gabriele Burini

02 Maggio 2025, 19:45

Aimone Romizi dei Fask pubblica il suo primo Ep da solista: "La musica non mi ha mai abbandonato"

Aimone Romizi, frontman dei Fask, ha pubblicato il suo primo Ep da solista

È uscito oggi, venerdì 2 maggio, l'Ep Mai più per sempre di Aimone Romizi, frontman dei Fast Animals and Slow Kids. Il cantante perugino lo aveva annunciato nei giorni scorsi con un video pubblicato sulle proprie storie di Instagram e, sempre tramite il proprio profilo social, ha spiegato le origini del primo lavoro da solista.

"Queste canzoni venute fuori in pochi giorni, veloci come canottieri che sfrecciano lungo il Po, in uno di quei tramonti che non potrò mai dimenticare. Sono canzoni che mi abbracciano e mi proteggono, come se la musica potesse innalzare muri impenetrabili intorno alla nostra piccola città in frantumi. Non suonerò queste canzoni ai concerti. Forse non le ascolterò nemmeno mai più - scrive Romizi - Voglio ringraziare Michelangelo (il produttore e coautore noto soprattutto per le collaborazioni con Blanco, ndr), perché oltre a essere un musicista formidabile e aver scritto tutto questo con me, è stato anche un amico con cui poter parlare. Voglio ringraziare i Fast Animals and Slow Kids perché anche quando non suoniamo insieme sono sempre al mio fianco come amici di una vita. Voglio ringraziare la musica, per non avermi mai abbandonato".

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Come racconta lo stesso Aimone, i brani sono stati scritti e registrati insieme a Michelangelo nel suo studio cremonese. Un luogo e uno spazio lontano dalla quotidianità necessario per poter guardare con distacco agli accadimenti della vita quotidiana, un allontanamento fisico ed emotivo dal “mondo che si ripete” che Romizi racconta in questi brani. Se in Fallito la consapevolezza del saper gestire il senso della fine delle cose deve necessariamente confrontarsi con lo scorrere del tempo (“E lo so bene che tutto finisce, Ma non so quando e come mai”), in Gate A1 Lontano da te un viaggio ci allontana da tutto e da tutti facendoci riflettere sul fatto che anche le situazioni più rigide possono scioglierci e farci trovare una pace inaspettata (“mentre ero immerso in un lago ghiacciato che strano stare a galla con il freddo che mi scalda”). A chiudere questo diario musicale la struggente Mai più per sempre, una ballad profonda, intima, emotiva, viscerale dove ogni parola diventa una spada nel petto (“Sento nel cuore un uomo rannicchiato, Dall’ultima volta sembra peggiorato, Pare che una donna l’abbia calpestato, Gli abbia tolto il fiato, E io lo capisco, Perché anche tu mi hai regalato quell’abisso, E provo a uscirne ma da solo non ci riesco, Vorrei fossi al mio posto”).

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