TELEVISIONE
Marcell Jacobs e Francesca Fagnani
Belve è pronto a tornare con la nuova stagione, la numero 5. A sedersi sullo sgabello di fronte a Francesca Fagnani e a rispondere alle sue domande a dir poco scomode - nella prima puntata in onda stasera in tv martedì 29 aprile - saranno Marcell Jacobs, Nathalie Guetta e Sabrina Impacciatore. Del trio, forse l'intervista più attesa è quella al velocista italiano, medaglia d'oro alla finale dei 100 metri ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021. Si preannuncia un’intervista intima e profonda che toccherà anche il caso del presunto spionaggio da parte del fratello di Francesco Tortu, Giacomo, su cui la procura di Milano ha aperto un'inchiesta. Avrebbe pagato una società di investigazione per spiare Jacobs accedendo alle sue analisi e ai suoi certificati del sangue, ma anche al suo cellulare. "Come ha vissuto questa violazione?" gli chiede la giornalista. "Sinceramente sono rimasto abbastanza male. Una notizia che mi ha un pò sconvolto perché non me lo sarei mai aspettato".
"Secondo lei cosa speravano di trovare?" prosegue Fagnani. "Nel momento in cui io ho vinto le Olimpiadi ho, tra virgolette, oscurato un pò quello che era il percorso che Filippo aveva fatto dal 2018. Pensavano che magari io utilizzassi doping...Il fatto che abbiano violato la mia privacy è stata la cosa che mi ha veramente dato più fastidio". "Lei ha detto che tra lei e Filippo c'è sempre stata una rivalità che pensava si fermasse in pista" prosegue Fagnani. "Si vede che da chi lo gestiva non era solo quello - dice Jacobs - Filippo, per come lo conosco e per come l'ho vissuto da Tokyo a oggi, non potrei mai pensare che lui fosse a conoscenza di questa cosa".
"Quindi se dovesse emergere che in qualche modo Filippo Tortu sapesse..." insiste Fagnani. "Sarebbe una bella batosta, personale e per tutta la squadra della staffetta" la risposta dell’atleta che poi confessa che non ha ancora avuto "l'occasione di vederlo" e che "sicuramente nel primo approccio ci sarà un pò di imbarazzo". "Ha licenziato il fratello?" gli chiede Fagnani. "Non penso. È il fratello..." risponde Jacobs, che dopo un lungo e significativo silenzio aggiunge "Io l’avrei fatto".
A Belve Jacobs risponde con grande sincerità a Fagnani quando gli viene chiesto della sua infanzia e del mancato rapporto con il padre. "Da piccolo mentivo a me stesso e anche agli altri, facendo credere che mio padre fosse un super eroe che amavo e ammiravo. Però dentro di me soffrivo. Alle elementari vedevo i disegni dei miei compagni che avevano una famiglia e io invece disegnavo solo mia madre. A 12 anni la prima volta che ho visto mio padre non ho provato niente. Era uno sconosciuto". Poi "prima delle Olimpiadi ho iniziato ad abbattere quel muro che avevo creato per ritrovare il rapporto con mio padre. È da lì che nasce il Marcell Jacobs che ha iniziato a vincere".
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