Sabrina Impacciatore, il dolore privato dietro il successo: dalla morte del fidanzato alle violenze subite

Sabrina Impacciatore si racconta stasera in tv a Belve su Rai 2 da Francesca Fagnani. E' una delle artiste più complesse e complete del panorama italiano. Attrice, comica, imitatrice, interprete intensa e donna dallo spessore umano raro: la sua carriera è un viaggio che attraversa generi, epoche e continenti, sempre con autenticità.

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Chi ha frequentato la televisione italiana tra gli anni novanta e duemila ha inevitabilmente incrociato il suo volto: marcato, espressivo, impossibile da confondere. Ma non è stata solo una questione di immagine. Sabrina è sempre stata qualcosa di più: un’energia inarrestabile, capace di passare con disinvoltura dalla leggerezza dell’ironia alla densità drammatica, senza mai perdere coerenza. Esordisce nel programma cult Non è la Rai, fucina di volti e talenti che hanno segnato un’intera generazione. Ma, a differenza di molte sue coetanee, Sabrina riesce presto a emanciparsi da quella cornice. Non accetta di restare ancorata a un’immagine preconfezionata: si reinventa comica, imitatrice, attrice brillante. Le sue imitazioni, da dive italiane a star internazionali, sono taglienti, mai banali, costruite con intelligenza e rispetto, lontane anni luce dalla parodia fine a sé stessa.

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Il vero punto di svolta arriva quando decide di affrontare il mestiere dell’attrice in modo più profondo. Il cinema e la fiction le affidano ruoli sempre più importanti, e lei risponde con prove solide, intense, capaci di conquistare pubblico e critica. Non è più "quella che faceva ridere": è una professionista seria, matura, in grado di calarsi in personaggi drammatici, complessi, oscuri, senza mai risultare forzata. La consacrazione internazionale arriva con The White Lotus 2, la serie HBO firmata da Mike White, ambientata in un resort di lusso che fa da specchio alle contraddizioni dell’animo umano. Il suo ruolo le vale la candidatura agli Emmy Awards, consacrandola anche oltreoceano. Sabrina diventa così un volto riconosciuto negli Stati Uniti, una delle poche attrici italiane ad aver conquistato la scena internazionale restando fedele a sé stessa.

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Tra i suoi ruoli più forti, anche quello di Santa Veronica ne La Passione di Mel Gibson e quello in Io e Napoleone di Paolo Virzì. Lontana dai cliché, non ha mai finto di essere ciò che non è: ed è proprio questa coerenza che la rende oggi un modello per tante donne.

Vita privata:

La sua vita privata, vissuta con grande riservatezza, è segnata da episodi dolorosi. La perdita improvvisa del compagno in un incidente stradale quando era ancora molto giovane, e soprattutto una relazione tossica in cui ha subito violenze domestiche: ferite profonde, che l’hanno segnata ma non spezzata. Sabrina ne ha parlato pubblicamente con dignità, trasformando la sofferenza in consapevolezza.

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Non si è mai sposata, e nonostante diverse relazioni, l’ultima con l’attore americano Nick George, terminata nel 2023, oggi vive tra Roma e Los Angeles, libera, autonoma, fedele a una scelta di vita fondata sull’autenticità. A 57 anni è più che mai un simbolo di resilienza e determinazione femminile, capace di trasformare il dolore in forza, senza cedere alla retorica. "È difficile descrivere quello che provo. Un’esplosione nel petto. Nella mia pancia. E immensa gratitudine. E Amore. Sempre di più, amore. Questa è già una vittoria per me, la più grande", ha dichiarato dopo la candidatura agli Emmy. Sabrina Impacciatore non cerca il consenso facile. Preferisce rimanere vera. E forse è proprio per questo che, oggi, è ancora più amata.