curiosità
Diabolik è, senza alcun dubbio, uno dei fumetti più famosi e importanti della storia italiana. Nato dalla mente delle sorelle Angela e Luciana Giussani, rivoluzionò il mercato editoriale dando vita a quello che viene definito fumetto nero. Il primo numero esce nel 1962, in un formato nuovo: il tascabile. L'idea viene ad Angela Giussani, proprietaria della casa editrice Astorina.
Angela e Luciana Giussani
L'Astorina nasce nel 1961 dalla casa editrice madre Astoria, di proprietà dell'ex marito di Angela Giussiani, Gino Sansoni. Inizialmente pubblica alcune traduzioni del fumetto statunitense Big Ben Bolt che, però, non riscuotono molto successo. Giussiani decide, quindi, di creare un prodotto nuovo e innovativo, con lo scopo di rilanciare una casa editrice che non era partita con il piede giusto: nasce Diabolik, apripista del fumetto nero italiano.
Secondo una prima leggenda, Angela Giussiani avrebbe avuto l'idea di creare il famoso fumetto dopo aver trovato su un treno una copia abbandonata di un romanzo di Fantomas, un ladro francese che sarebbe stato d'ispirazione per la creazione del misterioso ladro in calzamaglia italiano.
L'idea del formato tascabile nasce sempre in treno. Giussani si era accorta, infatti, che i pendolari erano il pubblico perfetto per un fumetto da leggere tra una stazione e un'altra, purché fosse piccolo abbastanza da essere trasportato ovunque. Da queste idee - e da un indagine mercato condotta dalla stessa Angela tra i potenziali lettori, che ha rivelato il giallo come genere preferito -, nasce il primo romanzo tascabile di Diabolik, dal titolo Il re del terrore.
Per quanto riguarda la scelta del nome Diabolik, probabilmente è ispirato a un vero fatto di cronaca avvenuto a Torino alcuni anni prima della nascita del fumetto.
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Il 14 febbraio 1958, un operaio fiat chiamato Mario Giliberti scompare nel nulla. Il corpo senza vita viene ritrovato solo il 25 febbraio, dopo alcune lettere e telefonate indirizzate al quotidiano Stampa Sera. Il biglietto - scritto dall'assassino - era firmato con il nome di Diabolich. Un delitto perfetto, uno Zodiac italiano, la quale identità rimane tutt'oggi un mistero.
Per il delitto fu arrestato Aldo Cugini, ex compagno di Giliberti durante gli anni della leva obbligatoria, sospettato di avere una relazione sentimentale con la vittima. Ma, anche durante gli anni in carcere di Cugini, il misterioso Diabolich ha continuato a scrivere lettere alle forze dell'ordine in cui non solo cercava di scagionare l'uomo, ma anche di farsi scoprire. Probabilmente l'assassino, per la scelta del nome, si era ispirato al romanzo di Bill Skyline Uccidevano di notte, il cui protagonista si faceva chiamare Diabolic.
Secondo un'altra teoria - meno accreditata - il nome Diabolik nasce dal film Totò diabolicus, uscito nove mesi prima del fumetto. Infatti, inizialmente il personaggio doveva chiamarsi Diabolicus, ma alla fine la scelta ricadde su Diabolik, perché più adatta, secondo Angela, al personaggio che aveva in mente.
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