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La vera storia di Alfredo Pieroni, il primo grande amore di Oriana Fallaci: la relazione con la giornalista, la carriera, la fama da don giovanni

Ilaria Albanesi

25 Febbraio 2025, 19:50

La vera storia di Alfredo Pieroni, il primo grande amore di Oriana Fallaci: la relazione con la giornalista, la carriera, la fama da don giovanni

La vita sentimentale di Oriana Fallaci è, in parte, al centro della nuova serie tv sulla giornalista, Miss Fallaci. Considerata la più influente e controversa giornalista italiana del XX secolo e una delle donne più forti e indipendenti delle società occidentali, la fiction rai è ambientata alla fine degli anni ‘50, agli inizi della carriera della scrittrice, anni segnati anche da profondi turbamenti personali, tra cui una relazione intensa e tormentata con il collega giornalista Alfredo Pieroni.

Chi è Alfredo Pieroni

Nato a Trieste il 14 maggio 1923, uomo di straordinaria intelligenza e carisma, amante della vita mondana e spensierata, fin da giovane si distinse per il suo acume e la sua brillantezza. Si diplomò da da privatista nel 1941 al liceo Prati, condensando in un solo anno il programma di secondo e terza liceo.

Subito dopo si trasferìRoma, dove entrò in contatto con il mondo del teatro e frequentò la leggendaria Via Veneto di Fellini, popolata da illustri attori e intellettuali. Intraprese presto la carriera giornalistica alla Gazzetta del Popolo di Torino. Il suo talento lo portò poi al Corriere della Sera, dove si affermò rapidamente come uno degli editorialisti più stimati.

Successivamente si trasferì a Londra, dove la sua cultura e la sua straordinaria lucidità lo resero un protagonista indiscusso dei salotti più esclusivi. Tornato a Roma, sbocciò il grande amore con Lucia Salmi, con la quale condivise molti anni della sua vita. Lucia, all'epoca, era la moglie di Andrea Rizzoli, che la lasciò nel 1960, durante la Mostra del Cinema di Venezia, per un colpo di fulmine per una giovane indossatrice.

Nel 1946 fu il primo giornalista a scrivere della storia di Ida Dalser, la moglie trentina di Mussolini, e del loro figlio nel libro Il figlio segreto del Duce. La sua carriera lo portò infine alla direzione de Il Resto del Carlino, consolidando la sua posizione come una delle figure più influenti del panorama giornalistico italiano.

Alfredo Pieroni morì il 28 settembre 2011 nella sua città natale, Trento

La storia d'amore con Oriana Fallaci

Alfredo Pieroni è considerato il primo grande amore di Oriana Fallaci. I due si conobbero negli anni '50 negli Stati Uniti. Pieroni era noto per la sua personalità da latin lover, un tratto che emerse chiaramente anche nella sua relazione con la giornalista. Il loro rapporto, infatti, non fu mai stabile né sereno, ma segnato da un'intensa passione e da un amore profondamente sbilanciato: da un lato, una donna innamorata e desiderosa di costruire un futuro insieme; dall'altro, un uomo incapace di legarsi a un amore duraturo. Oriana, determinata a conquistare l’affetto di Alfredo, sognava una vita condivisa, con una casa e dei figli. Tuttavia, col passare del tempo, quella che era iniziata come una breve avventura si trasformò in un sentimento unilaterale.

Il celebre romanzo di Fallaci, Lettera a un bambino mai nato, è in parte legato alla sua storia con Pieroni. Nella primavera del 1958, la giornalista scoprì di essere incinta di Alfredo. Indecisa su come affrontare la situazione, era consapevole che lui probabilmente non avrebbe approvato la gravidanza e che, anzi, avrebbe potuto allontanarsi definitivamente. Le lettere di quel periodo riflettono il dolore e la sofferenza di Oriana, che si trovò di fronte a una scelta difficile e lacerante. Alla fine, nel maggio dello stesso anno, subì un aborto spontaneo mentre si trovava a Parigi, rischiando la vita e venendo ricoverata d'urgenza.

Dopo il tragico evento, Fallaci scrisse a Pieroni:

"Vivo nella più assoluta, squallida abulia. Non mi importa più di nulla, non voglio più nulla, non spero più nulla… No, non temere: non prenderò pillole come Cesare Pavese. Ho troppo buonsenso, malgrado tutto, e troppo senso del ridicolo. Però è come se le avessi già prese."

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