IL CASO
Questa sera a Lo stato delle cose, Massimo Giletti intervisterà Giuseppe Calabrò, detto ‘U dutturicchiu, in merito alla maxi inchiesta che vede coinvolte le curve di Milan e Inter.
Lo chiamano Dutturicchiu, soprannome che evoca l’immagine di un uomo distinto. Giuseppe Calabrò, 74 anni, è considerato una delle figure più enigmatiche e influenti della ‘ndrangheta al Nord. Originario di San Luca, cuore pulsante della ‘ndrangheta calabrese, Calabrò è riuscito per anni a muoversi sotto traccia, mantenendo intatta la sua aura di riservatezza e potere.
Non solo nella sua terra d’origine, dove è nato e dove si trova il santuario della Mamma della ‘ndrangheta, ma soprattutto in Lombardia, dove il suo nome è diventato punto di riferimento per numerose famiglie mafiose legate da vincoli di sangue e alleanze. Oggi vive a Bovalino, piccolo centro della Locride dove negli anni si sono trasferiti molti abitanti di San Luca.
La Curva Sud di San Siro, finita al centro delle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, rappresentava molto più di una semplice frangia ultras: era il terreno di scontro per il controllo di un sistema di affari ben più vasto. E in questa rete di interessi, una figura emerge con un ruolo chiave: Giuseppe Calabrò, detto ‘u Dutturicchiu.
Nel 2018, il controllo del secondo anello blu di San Siro e dei relativi affari era conteso tra Luca Lucci, storico leader degli ultras rossoneri, e Domenico Vottari, che puntava a espandere la propria influenza.
Per rafforzare la sua posizione, Vottari si affidò a Calabrò, una mossa che dimostra il peso e l’influenza del 74enne nei giochi di potere che si svolgevano dentro e fuori lo stadio. Secondo il giudice per le indagini preliminari Santoro, Domenico Vottari avrebbe cercato il sostegno di Giuseppe Calabrò, affidandogli il ruolo di mediatore nei rapporti con i rivali.
Calabrò, forte della sua influenza, si sarebbe esposto in prima persona per garantire equilibrio e accordi negli affari legati al secondo anello blu di San Siro, definito dagli stessi protagonisti "quello che vogliamo noi".
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